Re-inserimento dei detenuti: a Reggio siglato un protocollo in Prefettura – FOTO
Nuove opportunità lavorative grazie all’accordo firmato con le istituzioni
30 Ottobre 2024 - 07:47 | Comunicato Stampa
Nel pomeriggio di ieri, alle ore 16:00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo, è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Protocollo per l’inserimento socio-lavorativo a Reggio Calabria
L’accordo prevede il coinvolgimento della Prefettura, dell’Assessorato Regionale politiche per il lavoro, formazione professionale, turismo, tutela dell’ambiente, ITS e alta formazione, del Tribunale di Sorveglianza, delle Direzioni degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, delle Case Circondariali di Palmi e Locri, dell’Istituto a Custodia Attenuata di Laureana di Borrello, dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, di Confindustria, ANCE, FAI, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, del Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, di ARPAL – Azienda Calabria lavoro, del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, dell’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza di Reggio Calabria.
Tutti gli intervenuti hanno manifestato grande soddisfazione per l’iniziativa, che si pone l’obiettivo del reinserimento delle persone soggette a restrizioni della libertà personale, attraverso la dignità del lavoro, grazie ad una formazione specifica che consenta loro di operare nei cantieri edili con professionalità e sicurezza.
Percorsi di formazione e avvio al lavoro
Verranno attuati specifici percorsi di formazione professionale, orientamento e avvio al lavoro, organizzati nell’ambito di una strategia che vede il coordinamento delle risorse messe in campo da tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Una Cabina di regia, istituita presso la Prefettura, monitorerà l’attuazione del Protocollo.
Sarà responsabilità delle Direzioni degli Istituti penitenziari e dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, individuare le persone potenzialmente interessate e ritenute idonee, che saranno autorizzate dalla Magistratura di Sorveglianza a partecipare ai Corsi di formazione professionale e di addestramento svolti dall’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza, nonché ai tirocini formativi e di orientamento organizzati dal Centro per l’impiego e da ARPAL.
Il ruolo delle istituzioni e delle imprese per il reinserimento lavorativo
A favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, e l’effettivo inserimento lavorativo, contribuirà l’impegno di Confindustria, ANCE, FAI e dell’Ordine dei Consulenti del lavoro.
L’intesa si propone di realizzare concrete opportunità di riscatto e crescita, permettendo al beneficiario di affrancarsi dagli errori del passato e, contestualmente, alla comunità di arricchirsi di modelli positivi di reintegrazione e emancipazione nel tessuto sociale.