GOM, l'equipe di Malattie infettive: 'Tutti fanno squadra, ci capiamo con lo sguardo'

Emergenza COVID-19, la situazione di queste ore all'interno del reparto di 'Malattie Infettive'. Il punto con il dott. Carmelo Mangano

E’ il medico con più esperienza all’interno del dipartimento di Malattie infettive del Grande Ospedale Metropolitano.

Gli occhi della città sono tutti puntati sul suo reparto e su quello di terapia intensiva. Il dott. Carmelo Mangano, insieme al direttore dott. Giuseppe Foti (in atto direttore sanitario aziendale) porta avanti la battaglia contro il COVID-19 insieme ad infermieri, medici e operatori socio-sanitari.

“Fortunatamente non viviamo l’emergenza delle altre Regioni e non siamo ancora arrivati alla copertura totale dei posti in reparto. Al momento sono 15 i ricoverati in Malattie infettive per coronavirus mentre in sala di rianimazione ci sono due soli pazienti. Tutti i ricoverati in reparto stanno bene e siamo fiduciosi e ottimisti”.

Sono 19 i posti letto disponibili all’interno del reparto di Malattie Infettive ma la direzione del GOM si sta operando per aumentare il numero dei ricoveri. L’ex reparto di cardiochirurgia sarebbe pronto infatti a ricevere altri malati attraverso una rimodulazione degli spazi.

“L’organizzazione al momento è buona e sufficiente al lavoro. Tutti gli operatori sanitari sono dotati di dispositivi di protezione individuale e sono stati sottoposti a controlli e tamponi che fortunatamente sono risultati negativi”.

Secondo il dott. Mangano la situazione, all’interno del GOM e nello specifico dentro il suo reparto, è sotto controllo.

“Dobbiamo rimanere tutti a casa. La situazione è più preoccupante fuori dall’ospedale che non dentro. Solo se rimaniamo tutti a casa ne possiamo uscire e anche bene”.

I numeri del dramma ‘coronavirus‘ sono sempre in crescita e Reggio Calabria è al momento la provincia con più casi in Calabria.

“La più grave carenza del GOM è quella del personale. Nessuna ‘carenza’ però per quanto riguarda l’impegno lavorativo e lo spirito di sacrificio dei miei colleghi. Il lavoro viene svolto con tanta responsabilità e professionalità. Tutti fanno squadra in questo momento, medici, infermieri e OSS, ci intendiamo con il solo sguardo. La direzione sta lavorando in queste ore per capire come recuperare più personale ma è la Regione a dover intervenire”.

La città continua dunque a dover affrontare l’emergenza e nonostante la tragedia dell’isolamento forzato di tutti i cittadini, l’equipe di Malattie Infettive, non si perde d’animo e affronta, giorno dopo giorno, la sfida contro il COVID-19. Il dott. Mangano lancia infine un messaggio:

“Ringrazio tutta la squadra ospedaliera. Tutti i reparti si sono resi disponibili ad accogliere gli altri nostri pazienti che erano ricoverati per lasciare spazio ai pazienti con COVID-19. C’è una grande attività soprattutto all’interno del laboratorio diretto dal dott. Marco Conte, vera eccellenza del nostro nosocomio. Ringrazio anche la farmacia ospedaliera, sempre pronta e puntuale alle nostre richieste ma anche tutti gli altri reparti come la ginecologia”.

Tra i ricoverati con il COVID-19 c’è anche una donna incinta.

“Tutti stanno accettando i nostri consigli e si stanno adeguando alle norme di sicurezza e prevenzione. C’è tanta preoccupazione tra i colleghi ma ripeto, tutti stanno facendo squadra. Lavoriamo in particolare in costante collaborazione con il reparto di ginecologia. Nessuno si è mai tirato indietro e il team di ostetrici è sempre disponibile ad assistere la donna in cura”.

Sul farmaco anti-artite Tocilizumab il dott. Mangano precisa:

“E’un farmaco che aiuta in una determinata fase della malattia. E’ un farmaco che va bene e che può essere dato a chi ha un’infezione tardiva della malattia verso la settima giornata quando la situazione non è risolvibile con i farmaci di uso comune. E’ un farmaco immuno-deprimente che non sconfigge il virus ma che migliora le condizioni del paziente”.

Davanti all’emergenza dunque tutti al GOM si stringono per combattere il virus. Rimane tuttavia la grave carenza del personale, un problema che diventa sempre più drammatico con il passare delle ore, visto l’aumento dei casi.

“Eccediamo nella difesa – conclude il dott. Mangano – Non c’è niente di eccessivo. E’ un virus che non conosciamo e dobbiamo sempre stimolare le persone a rimanere a casa”.