Reggio fa il pieno di turisti: centro storico e provincia pullulano di vita

Fila di fronte il Museo Archeologico, pullman a piazza Indipendenza e tanti vacanzieri a passeggio in centro, sembra decisamente un'altra città

Quando il freddo (per noi) tagliente dell’inverno si fa da parte per lasciar spazio al caldo sole estivo ed alla brezza marina che profuma la città, Reggio Calabria si trasforma in qualcosa di diverso, qualcosa di migliore. E quando i turisti, finalmente, l’affollano, la città sembra indossare il suo abito migliore, quello delle grandi occasioni, quello che i reggini vorrebbero tanto vedere 365 giorni l’anno.

La Reggio città turistica

Turisti Museo Archeologico Reggio Calabria

È una città diversa la Reggio sotto gli occhi di tutti nel mese di agosto. Solitamente non occorre attendere l’estate inoltrata per vederla così affollata. Solitamente i vacanzieri ci sono anche a giugno e luglio. Quest’anno, chissà per quale strano motivo, sembrano essersi concentrati tutti nello stesso periodo.

Il centro storico, ma anche la provincia, pullulano di gente. Sono pieni i ristoranti, gli stabilimenti balneari, le attrazioni culturali. Basta vedere la fila di gente fuori dal Museo Archeologico degli ultimi giorni. Questa mattina, ad esempio, la coda girava l’angolo ed arrivava in via Vollaro ed a piazza Indipendenza erano tre i pullman fermi, probabilmente, tutti colmi di turisti pronti a calpestare i nostri posti del cuore.

Molti stranieri passeggiano sul lungomare Falcomatà, altri sul corso Garibaldi e qualcuno non ha perso l’occasione di fermarsi ad ammirare le mura greche e le terme romane, magari nell’attesa del proprio turno per osservare dal vivo i due guerrieri simbolo della città: i Bronzi di Riace.

10 e lode ma…

Tutti darebbero un 10 a questo luogo incantato fuori dallo spazio e dal tempo se non fosse per i problemi che i residenti conoscono bene. Nonostante la bellezza che spacca il cuore il problema rifiuti, la carenza di acqua e l’asfalto dissestato non sono un eccellente biglietto da visita, che fa scendere precipitosamente il tasso di gradimento di chi arriva nell’estremo sud per la prima volta, ma anche di chi ci torna per la miliardesima e non trova Reggio Calabria migliorata.

“Le darei un 10 e lode. Sembra di essere in un luogo incantato. Nessuna città è come questa. Ma i problemi che la affliggono fanno scendere il voto a 6”.

È il pensiero di un turista che, per la prima volta, sbarca nella città dello Stretto. Incantato dalle grandiosi palme che adornano il lungomare commenta “sembra di stare in California”.

C’è, invece, chi nella valigia del ritorno porta con sé tanta rabbia, quella per aver visto la sua bella città di origine ancora arretrata. E chi, infine, con una lacrima di malinconia le dice “Arrivederci al prossimo anno”.