Reggio ultima per ‘qualità della vita’, Lamberti: “Impegno del Polo Civico per cambiare le cose”

"È il momento del riscatto, dell’orgoglio, della svolta. Quello che è un record negativo può diventare il punto zero di una riscossa collettiva", afferma Lamberti, candidato a sindaco

Eduardo Lamberti Castronuovo

Reggio Calabria è tragicamente ultima nella classifica della qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore nella sua trentacinquesima edizione (dicembre 2024), piazzandosi 107ª su 107 province italiane. Un primato che non celebra nulla: un territorio dove il settore “ambiente e servizi” è ultimo in assoluto, lavoro e cultura arrancano, e la ricchezza pro capite è ben al di sotto della media nazionale. C’è chi vorrebbe relegare questa notizia sotto a numeri statistici. Noi invece la trasformiamo in uno spartiacque.

È quanto afferma in una nota il Polo Civico Cultura e Legalità Reggio Calabria, che sottolinea: “Quel 107° posto non è una condanna, ma un grido, una chiamata alla mobilitazione. Per troppo tempo Reggio ha pagato con l’arretratezza infrastrutturale, l’assenza di servizi pubblici efficienti, l’emigrazione delle giovani generazioni, l’economia stagnante e la scarsa vivacità culturale.”

Il Polo Civico si presenta alle prossime elezioni comunali con un solo obiettivo: cambiare rotta. “Vogliamo trasformare le fragilità in strategie, le emergenze in progetto, le paure in speranza concreta. Servizi efficienti, trasporti moderni, creazione di lavoro e occasioni culturali: programmi radicati, realizzabili, che guardano alla dignità quotidiana delle persone.”

Il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo ribadisce: “La Reggio che vogliamo è quella che rinasce dalla sua vocazione mediterranea, tra lungomare e Aspromonte, tra storia millenaria e fermento giovane. La città che si rimbocca le maniche, che fa del coraggio la sua risorsa più grande, che porta avanti i 55 progetti Pnrr per oltre 200 milioni di euro, che rinnova parchi, musei, trasporto pubblico e rigenerazione urbana.”

“Non promettiamo scorciatoie. Ma impegno civile vero, partecipato, con gente che ama questa città. È il momento del riscatto, dell’orgoglio, della svolta. Quello che è un record negativo può diventare il punto zero di una riscossa collettiva. Reggio Calabria è ultima oggi, ma domani possiamo essere primi – nel coraggio, nel cambiamento, nella dignità.”