Reggio città turistica? Falcomatà a CityNow: "Bilancio positivo, siamo a lavoro per un grande evento"

Nella scacchiera del turismo e delle mete più ambite, Reggio è ben lontana dalle posizioni più strategiche. Negli ultimi giorni però una flotta di pullman ha fatto il bis in città...

Reggio città turistica. Da quanti anni sentiamo ripetere queste parole?

E per quanto tempo ancora dovremo ascoltare questo ‘slogan’? Reggio, ad oggi, seppur abbia una naturale predisposizione turistica, non è al pari di altre città che di ‘turistico’ hanno tutto. In termini di servizi, sistema alberghiero, aeroportuale, ricettivo etc.

Nella scacchiera del turismo e delle mete più ambite italiane ed europee, Reggio è ben lontana dalle posizioni più strategiche. Del resto è sempre mancato un serio progetto ed una reale ‘visione’ turistica.

Negli ultimi giorni però una flotta di pullman ha fatto il bis in città. I dati, in termini numerici, sono in lieve crescita e l’augurio rimane quello di ospitare ed accogliere ogni giorno autobus colmi di turisti in città.

Abbiamo chiesto al primo cittadino Giuseppe Falcomatà un bilancio sulla stagione estiva appena conclusa.

“Chiedete ai bar e ai ristoranti se hanno lavorato quest’estate. Il dato è senza dubbio positivo e Reggio si dovrà abituare sempre più alla presenza dei turisti in città. La ruota panoramica è stata una mossa vincente che ha attirato l’interesse di molti viaggiatori. Siamo riusciti a prendere quel turismo americano e russo di passaggio in Calabria. Sicuramente si può fare di più e dobbiamo continuare a puntare sui grandi eventi. Il Giro d’Italia di due anni fa, così come la Coppa Primavela di quest’anno (che ha portato oltre 3000 persone in una sola settimana) rappresentano segnali importanti di crescita e sviluppo. Siamo già a lavoro per l’organizzazione di grandi eventi unici in Calabria. Non è ancora certo ma già qualche spiffero inizia ad esserci rispetto ad una probabile tappa del premio Nobel Bob Dylan. Vorremmo portarlo qui a Reggio Calabria ed organizzare attorno al concerto un vero e proprio festival culturale. E cosa ancora più importante, vorremmo inoltre rendere questo evento gratuito alla città”.

Se da un lato c’è la volontà politica di avviare un percorso virtuoso in termini turistici, dall’altro però ci si scontra sempre più spesso con strutture ricettive obsolete, o addirittura chiuse. E’ il caso dell’infopoint di viale Zerbi.

“Rispetto all’infopoint di viale Zerbi dobbiamo interrogarci perchè il bando sia andato deserto. Magari la poca pubblicità da parte dell’amministrazione comunale, ne faremo a breve un altro. Accettiamo anche proposte da parte dei cittadini purchè si mantenga l’aspetto turistico, così come fatto per l’infopoint di piazza Camagna che oggi ha ripreso a funzionare. L’idea di spostare il chiosco di viale Zerbi vicino piazza Indipendenza è un’ipotesi su cui si sta lavorando per renderlo più appetibile”.

Reggio città del turismo? Due sole ‘invasioni’ di turisti non bastano per definire la nostra splendida città ‘Reggio città turistica’.

Il cammino è ancora in salita e la speranza è quella di raggiungere, e al più presto, la vetta.