Reggio, emergenza Coronavirus: rinviate Cresime e Prime Comunioni

La Messa di Pasqua in diretta streaming e TV, ecco tutte le novità

L’epidemia di Coronavirus cambia radicalmente le abitudini e i riti della Settimana Santa. Rinviate anche Prime Comunioni e Cresime previste per giugno.

Sarà una Pasqua certamente diversa. Già perché ai tempi del Coronavirus nulla è come prima, così sulla base delle disposizioni del Governo italiano e delle indicazioni della Santa Sede e della CEI, l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ha indirizzato ai sacerdoti della diocesi quelle che sono le linee guida per vivere al meglio questo tempo liturgico.

Per questa Pasqua, infatti, «le celebrazioni sono consentite solamente in Cattedrale e nelle Chiese parrocchiali». Le uniche due eccezioni disposte al momento (altre dovranno eventualmente essere autorizzate) saranno in Seminario arcivescovile “Pio XI” e al Grande Ospedale Metropolitano.

Le celebrazioni restano a porte chiuse e senza partecipazione di popolo. Per il servizio liturgico, solo per le celebrazioni della Settimana Santa, potranno essere presenti: i celebranti, il diacono, un paio di ministranti, il lettore, l’organista e il cantore. Nel caso in cui la celebrazione venga trasmessa in streaming, per tutta la comunità, può essere presente anche qualche tecnico incaricato per la trasmissione. «Questo numero è perentorio, non approssimativo» evidenza monsignor Morosini che richiama l’attenzione perché siano osservate le norme che regolano la distanza da osservare e tutte le altre indicazioni già emanate. Ma questi non sono gli unici provvedimenti comunicati dal presule.

Sospese tutte le processioni tradizionali della Settimana Santa. Viene annullata l’Adorazione Eucaristica, tradizionalmente proposta il Giovedì Santo. «L’Eucarestia sia conservata nel Tabernacolo» scrive l’arcivescovo e «durante l’azione liturgica del Venerdì Santo alla grande preghiera universale sia aggiunta con l’intenzione per i tribolati affinché “Dio Padre onnipotente, perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente: allontani la pandemia conceda salute agli ammalati, forza e sostegno agli operatori sanitari, speranza e conforto alle famiglie, salvezza eterna a coloro che sono morti”». Ovviamente durante la Veglia pasquale non saranno celebrati battesimi.
La lettera dell’arcivescovo estende i suoi provvedimenti anche oltre la Settimana Santa e la domenica di Pasqua. Monsignor Morosini specifica, inoltre, che per la celebrazione con l’amministrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana ai Catecumeni, verrà stabilita una nuova data superata l’emergenza. Tutte le feste patronali sino alla fine di giugno sono sospese. Per altre feste si daranno indicazioni in seguito.

Le prime Comunioni e Cresime previste entro la fine di giugno sono rimandate in autunno. E le Chiese, fino a nuove disposizioni, rimarranno ancora chiuse. Unica deroga che la Cei ha ottenuto dal Ministero dell’Interno è quella per la celebrazione del sacramento del matrimonio, con indicazioni ben precise: il rito si deve svolgere alla sola presenza del celebrante, dei nubendi e dei testimoni e sempre rispettando le prescrizioni sulle distanze tra i partecipanti.
Pertanto, possono essere celebrati i matrimoni con il solo rito, a porte chiuse, senza messa, secondo le indicazioni date, aggiungendo un solo fotografo.

Questo invece il calendario delle celebrazioni del Vescovo per la Settimana Santa:

Domenica delle Palme
Ore 11: Celebrazione Eucaristica in Cattedrale, trasmessa in streaming e da RTV.
Ore 17: Adorazione Eucaristica, Celebrazione del Rosario, con meditazione del
Vescovo dall’episcopio, trasmessa in streaming.

Lunedì-Martedì Santo
Ore 17: Adorazione Eucaristica, Celebrazione del Rosario, con meditazione del Vescovo dall’episcopio, trasmessa in streaming e da RTV.
Ore 19.15 S. Messa presieduta dal Vescovo, trasmessa solo in streaming

Mercoledì Santo
Ore 17: Celebrazione del Vespro. Adorazione Eucaristica con meditazione del
Vescovo dalla Cappella del Seminario, trasmessa in streaming e da RTV. Ad essa si uniranno tutti i sacerdoti, in sostituzione della Messa del Crisma. Scrive Morosini: “è bene che in questo giorno sia questa del Vescovo l’unica S. Messa trasmessa in streaming. Invito, pertanto, i sacerdoti a far sì che i fedeli si uniscano, in preghiera, alla S. Messa delle ore 19.15. trasmessa dall’episcopio. I sacerdoti potranno, chiaramente, celebrare privatamente l’Eucarestia”.
Ore 19.15: S. Messa presieduta dal Vescovo, trasmessa solo in streaming.

Giovedì Santo
Ore 17: S. Messa presieduta dal Vescovo in Cattedrale, trasmessa in streaming e
da RTV.
20.30: Adorazione Eucaristica con il Vescovo, dall’episcopio, trasmessa solo in
streaming.

Venerdì santo
Ore 15: Dalla chiesa del SS.mo Salvatore il Vescovo con 5/6 persone porterà processionalmente la croce all’Ospedale nel reparto degli ammalati di coronavirus. Verrà trasmesso in streaming.
Ore 17: Passione dei Signore, presieduta dal Vescovo in Cattedrale, trasmesso in streaming e da RTV.
Ore 21: Ci uniremo al Santo Padre per la Via Crucis. trasmessa da TV2000.

Sabato Santo
Ore 17: Rosario. Adorazione Eucaristica e meditazione del Vescovo, in episcopio, trasmessa in streaming e da RTV.
Ore 19: Veglia Pasquale presieduta dal Vescovo, in Cattedrale, trasmessa in streaming (RTV la trasmetterà in differita alle ore 22). Per la complessità dei Riti, è opportuno che i sacerdoti non trasmettano in diretta streaming la Celebrazione della Veglia pasquale da loro presieduta. Si invitino, pertanto, i fedeli ad unirsi in preghiera con il Vescovo, usufruendo del collegamento in streaming, dall’episcopio, alle ore 19, o a quello, in differita, trasmesso da RTV

Domenica di Pasqua
Ore 11: S. Messa presieduta dal Vescovo in Cattedrale, trasmessa in streaming e da RTV.
Ore 17: Celebrazione del Rosario, Adorazione eucaristica con meditazione del Vescovo, trasmessa solo via streaming.

Disposizioni particolari:
Per tutta la giornata della Domenica delle Palme si prepari un Crocefisso da esporre davanti alla porta della Cattedrale e della Chiesa parrocchiale. Giovedì santo, terminata la S. Messa e prima di conservare l’Eucarestia nel Tabernacolo, si impartisca la benedizione del territorio parrocchiale con il SS. Sacramento, sul sagrato della Chiesa.

Dopo la Santa Messa di Pasqua il Vescovo, alle ore 12, benedirà la Città e la Diocesi dal sagrato della Chiesa Cattedrale, al suono delle campane. Tutte le campane della Diocesi suoneranno all’unisono, come acclamazione a Cristo Risorto ed augurio di speranza.

I parroci che intendono celebrare la mattina, abbiano cura di prevedere un orario che consenta loro di potersi unire al Vescovo – in spirito di comunione – alle ore 12, per la benedizione dei rispettivi territori parrocchiali, portandosi, anch’essi, sul sagrato della propria Chiesa.
Quanti prevedessero la Celebrazione vespertina, compiano lo stesso rito benedizione al termine della S. Messa.

Per tutta la giornata di Venerdì Santo e di Sabato Santo, sino a mezzogiorno, venga esposto un Crocifisso davanti alla porta della Chiesa. Si invitino i fedeli ad esporre un crocifisso dalle finestre o dai balconi di casa.

La Messa del Crisma viene rinviata ad altra data (speriamo il giorno del Corpus Domini). Tutti i sacerdoti, mercoledì santo si collegheranno in streaming con il Vescovo (ore 17), per il Vespro ed una comune Adorazione Eucaristica dalla Cappella del Seminario.

Per la Domenica delle Palme i sacerdoti possono procurarsi dei rametti di olivo, benedirli e distribuirli, con cerimonia ad hoc, quando sarà possibile. Se i fedeli hanno già i rametti in casa, vale la benedizione che riceveranno dal Vescovo o dal proprio parroco, durante la Celebrazione alla quale saranno, eventualmente, collegati via streaming.

Conclude la sua missiva Mosorini: «L’eccezionalità del momento che attraversiamo renda più viva la nostra partecipazione ai riti di questi giorni santi. Chiediamo tutti al Signore di abbreviare i giorni della nostra sofferenza e quella di tutti gli uomini. Noi sacerdoti sentiamo veramente la missione di pregare per il popolo a noi affidato».

Fonte: Arcidiocesi Reggio Bova