Reggio - Grande attesa per “Gotha”, l’inchiesta del reggino Cordova su ‘ndrangheta, massoneria e servizi deviati

Alla presentazione parteciperanno anche i giornalisti Michele Albanese, Antonino Monteleone e Mario Meliadò

Si terrà giovedì 17 ottobre la prima presentazione di “Gotha – il legame indicibile tra ‘ndrangheta, massoneria e servizi deviati”, il libro-inchiesta del giornalista Claudio Cordova, che si avvale della prestigiosa prefazione del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.

Il libro è edito da Paper First, la collana di libri del Fatto Quotidiano e dopo pochi giorni dall’uscita è già andato in ristampa.

La presentazione del volume si terrà a partire dalle 18 presso l’Aula Magna “Ludovico Quaroni” della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Alla presentazione parteciperanno Michele Albanese, giornalista de “Il Quotidiano del Sud”, che da anni vive sotto scorta per le minacce della ‘ndrangheta, e Antonino Monteleone, inviato de “Le Iene”, storica trasmissione Mediaset. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Mario Meliadò e sarà concluso dall’autore Claudio Cordova.

“Gotha” affonda le proprie radici nella storia della ‘ndrangheta, svelando e analizzando i legami con la massoneria, gli ambienti eversivi e il mondo delle Istituzioni. Attraverso un percorso che nasce dagli anni ’60 e che arriva all’attualità, il volume indaga sul lato più oscuro della criminalità organizzata, con l’obiettivo di scrostare l’immagine – tuttora presente, soprattutto fuori dalla Calabria – di una ‘ndrangheta agro-pastorale, fatta di riti ancestrali e folklore.

Dalla lettura del libro emergono amicizie, relazioni e collegamenti di livello altissimo da parte di alcune tra le famiglie più potenti della ‘ndrangheta. Un sistema di potere radicato e quindi capace non solo di sopravvivere e rafforzarsi nel tempo, ma anche in grado di rigenerarsi, di mutare, nonostante le sanguinose guerre tra clan, le uccisioni, gli arresti. Perché non sono solo gli uomini a rappresentare la forza della ‘ndrangheta, ma, soprattutto, i legami con il mondo istituzionale e i segreti da tutelare.
Attraverso una mole molto ampia di fonti (alcune delle quali inedite), il libro dimostra come non solo la ‘ndrangheta non sia da decenni una organizzazione mafiosa di serie B, soprattutto se paragonata a Cosa Nostra, ma, anzi, racconta i legami fortissimi con la mafia siciliana. La ‘ndrangheta entra prepotentemente (anche se con la capacità di restare sotto traccia) in alcune delle storie più oscure d’Italia: dal tentato Golpe Borghese, alla strategia della tensione, passando per il rapimento di Aldo Moro, fino ad arrivare alla P2, ai traffici di rifiuti tossici e radioattivi e agli attentati contro le istituzioni negli anni ’90.

Una ‘ndrangheta che si infiltra ovunque: nella politica, nell’economia, nel sociale, nella chiesa e negli ambienti para-istituzionali, come massoneria e servizi segreti deviati.
Il costo del libro è di 16 euro e lo stesso è disponibile anche in ebook.

Appuntamento dunque giovedì 17 ottobre alle ore 18 presso l’Aula Magna “Ludovico Quaroni”, della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Note sull’autore

Claudio Cordova è fondatore e direttore del quotidiano online “Il Dispaccio”. Ha lavorato per diverse testate calabresi, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria e di giornalismo investigativo. Nel 2014 è stato nominato consulente esterno della Commissione Parlamentare Antimafia. Ha vinto diversi premi per l’attività giornalistica, tra cui quello del Coordinamento Nazionale Riferimenti, “Giornalismo in trincea”, il premio giornalistico “Letizia Leviti”, il premio giornalistico “Arrigo Benedetti” e il Premio all’Eccellenza e all’Innovazione. Fa parte della rete IRPI-Correctiv per la pubblicazione di inchieste sulla criminalità organizzata, pubblicando sul Dispaccio il versante calabrese delle vicende, e portando un grande contributo come presenza sul campo. Ha pubblicato i libri “Terra venduta. Così uccidono la Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni” (Laruffa, 2010) e “Il sistema Reggio” (Laruffa, 2013). Tra il 2017 e il 2018 ha realizzato da freelance in Messico il documentario “La terra degli alberi caduti”, su narcotraffico, corruzione e desaparecidos.