Reggio, il grido dei dipendenti AVR: "Basta parole...ma stipendi!" - FOTO

Il Comune ha già manifestato la volontà di internalizzare in futuro il servizio ma il presente è tutt'altro che roseo...

Nonostante la pioggia incessante di questa mattina, i lavoratori AVR si sono ritrovati numerosi in piazza Italia per manifestare contro i ritardi dei pagamenti.

Fiadel,CGIL e UIL Trasporti uniti per dire basta.

“Oggi manifestiamo perchè ormai da tempo i lavoratori AVR non stanno percependo con regolarità e puntualità lo stipendio – spiega il Segretario provinciale Fiadel Giuseppe Triglia – Ad oggi siamo tre mesi sotto ed è una battaglia che portiamo avanti già da mesi. Questa è la seconda azione di sciopero ed attendiamo risposte concrete sia dalla parte della committenza che da parte dell’AVR”.

Un presente non sereno ed un futuro molto incerto che condiziona la vita delle famiglie dei tanti lavoratori.

“Alla problematica degli stipendi si aggiunge un altra questione – spiega segretario regionale UIL Trasporti LombardoDomenico – Quella relativa al futuro dei dipendenti. A quanto pare non è ancora stata fatta la gara. Il comune vorrebbe internalizzare il servizio, vorremmo sedere anche noi al tavolo tecnico per risolvere i problemi e non perdere il lavoro”.

Nei giorni scorsi i lavoratori hanno incontrato il sindaco Falcomatà, l’assessore all’ambiente ed il direttore generale della Città Metropolitana.

“Abbiamo avuto contezza di un percorso in itinere che prevede la possibilità di essere inseriti e diventare parte del progetto ed essere così inseriti prossimamente nella società in house – spiega – Francesco Callea segretario territoriale funzione pubblica CGIL – Sarà un progetto innovativo che speriamo si realizzi. Al momento però ci preoccupiamo del presente”.

Per Antonello Errante, responsabile RSU AVR: “E’ un problema che si trascina da oltre due anni. Non percepiamo uno stipendio puntuale da ben due anni e ad oggi chiediamo un arretrato di tre mensilità. Viste le condizioni in cui si trova il Comune si prevede un Natale nero. Speriamo di vedere uno spiraglio di sole nei prossimi giorni”.