Reggio, Putortì attacca Falcomatà: 'Si è fatto osannare. Festeggiamenti da vittoria guerra mondiale'

Commenti sul "caso Villa San Giovanni"

L’attuale sindaco di Reggio Calabria -afferma il candidato Sindaco con un post pubblicato sul proprio Profilo Facebook- si è fatto osannare per la gestione sul blocco di Villa San Giovanni e poi sulla sua fermezza nel non ospitare i siciliani presso un albergo sito in Reggio Calabria al fine di garantire la sicurezza della comunità locale da ulteriori rischi di contagio da Covid-19. Tutti i quotidiani hanno sfoggiato titoli euforici, molta gente ha quasi festeggiato come se avessimo vinto la terza guerra mondiale..

Risultato?!

Una parte di quei cittadini è arrivata comunque al centro della città di Reggio Calabria, presso l’Hotel Excelsior, non si è capito bene per quanto ci abbia sostato ma in ogni caso si è messa comunque a rischio anche l’incolumità della comunità reggina.
Oggi il Sindaco dichiara di non aver saputo nulla di quanto stesse accadendo nel pieno centro della propria città (il prestigioso hotel infatti si trova di fronte il Museo Nazionale della Magna Grecia) con tanto di decine di auto della polizia e di civili ferme nella principale arteria stradale.

Ed inizia, come sempre, il solito scaricabarile tra rappresentanti istituzionali.., resta il fatto che per la terza volta si è lasciato partire ed attraversare per tutta Italia un esodo di persone in piena emergenza epidemiologica mentre si denuncia chi esce sotto casa senza autocertificazione e necessaria motivazione.

Oggi i Sindaci del Sud Italia, invece di farci i teatrini, se veramente volessero compiere una protesta concreta -prosegue dovrebbero stralciare le proprie tessere di partito e ricostruire un epicentro politico sul territorio invece di continuare ad ingrassare le attuali segreterie nazionali (guarda caso tutte costituite da Roma in su) e che puntualmente dimostrano scarsa considerazione verso determinante aree del Mezzogiorno.
Oppure l’interesse di preservare o acquisire una poltrona è maggiore rispetto al benessere del proprio territorio?!

Se ciò conclude- corrisponde al vero allora ogni cittadino che crede ancora alle chiacchiere dei vari politici invece che al risultato dei fatti (poiché l’unico metro di giudizio dovrebbe essere quest’ultimo che si misura in termini di benessere collettivo) allora dovrebbe ricercare esclusivamente nel proprio cervello il nemico e la causa del proprio disagio.