Salvini a Reggio incontra le famiglie di bambini autistici e promette: ‘Torno una volta a settimana in Calabria”

Il leader della Lega esalta il lavoro di Spirlì e si dice fiducioso per il risultato delle regionali: ‘Sarà un successo clamoroso’

“Ho chiesto a Nino di portarmi a ringraziare le famiglie che lottano il doppio, e per cui il lockdown è stato pesante il doppio. Convivere con la disabilità, con l’autismo, non aver risposte da anni e finalmente aver trovato una soluzione grazie al governo della Lega in Regione Calabria, mi impone di venire da loro a chiedere scusa per i ritardi del passato e a ringraziarli per aver tenuto duro”.

Così Matteo Salvini nella tappa reggina del suo minitour in Calabria che lo ha visto impegnato in alcuni incontri nei comuni – Condofuri e Siderno – della fascia Jonica reggina. Proprio a Reggio, il leader della Lega ha avuto un incontro con alcune famiglie di bambini autistici, nei locali dell’associazione “Il volo delle farfalle-Evoluzione autismo” di via saracinello.

Proprio dall’associazione gli fa eco Angela che ha inteso sottolineare la disponibilità riscontrata nel presidente facente funzioni Nino Spirlì. Angela è la voce di tante mamme che non hanno i mezzi per parlare e protestare:

“Per un anno e mezzo siamo stati presi a pesci in faccia, invece il presidente e il Commissario ad acta hanno messo in atto, in venti giorni, le ordinanze che sono diventate esecutive. Questo è un segno che si fa verso l’autismo in Calabria. Noi abbiamo bisogno di persone che risolvono concretamente i problemi. Non abbiamo bisogno che il 2 aprile ci accendono le luci blu, ma abbiamo bisogno di servizi, di terapie, di personale specializzato, di progetti di vita e di un mondo che vada verso i nostri figli. Questo è l’autismo”.

L’impegno è tornare in Calabria, dice Salvini, almeno una volta a settimana, perché lui stesso si ribella all’idea che qualcuno odi la Calabria:

“Voglio che emerga la Calabria, quella bella, laboriosa, sana, giovane. Verrò anche dopo le elezioni. La prossima volta andrò nei quartieri che sono ancora sommersi dai rifiuti, con Falcomatà che faceva promesse che sono rimasta assolutamente lettera morta.

Verso le regionali

Dopo l’incontro con Berlusconi – con cui sembra si viva un idillio – che però rinvia al 2023 l’idea del Partito unico, Salvini rilancia:

“Dobbiamo collaborare, in Calabria, come al governo nazionale e in Europa. La mia missione è riunire il centrodestra diviso per essere veloci, efficaci e concreti, per aiutare l’Italia, e per aiutare Draghi: taglio delle tasse, riforma della giustizia e della burocrazia… Quindi piuttosto che dividersi in dieci ragionare con una sola testa e gradualmente arrivare ad un solo soggetto, che è il nostro obiettivo, promosso dalla Lega e mi sembra ben accolto”.

Ma in Calabria, oltre ai temi nazionali, si discute anche di regionali. Salvini lo fa esaltando il governo di Nino Spirlì e si dice fiducioso, per la Lega, in un “successo clamoroso” alle prossime elezioni, e comunque migliore di quello precedente.

“Mentre altri si ricordano della Calabria due mesi prima del voto, penso che io e la Lega abbiamo testimoniato un amore per questa terra dodici mesi all’anno”.

Sul tandem Occhiuto – Spirlì, lanciato sabato scorso dal centrodestra, Salvini mostra soddisfazione:

“riconoscere il buon governo di Nino e della Lega, è qualcosa che i calabresi meritavano. Era giusto che Forza Italia che aveva espresso la compianta e rimpianta Jole Santelli, avesse l’ultima parola sul governatore, per una questione anche umana, prima ancora che politica. Però riconoscere il lavoro di Nino, dei consiglieri e dei sindaci della Lega penso che sia un bel ringraziamento”.

Salvini si sofferma a commentare l’avvio storico dell’iter della pubblicizzazione del sistema idrico calabrese:

“questo è un altro piccolo grande risultato che la Lega porta in dote ai calabresi”

Un modo per abbinare la parola concretezza al Carroccio, e al centrodestra, che si preparano alle imminenti elezioni:

“A differenza del centrosinistra, che anche in Calabria è diviso in due tre quattro, noi saremo uniti in tutta Italia. Ci sono ancora Milano e Bologna con tanti candidati in corsa, e sceglieremo il migliore, però questa è la differenza tra noi e il centrosinistra. È surreale poi che ci sia il fallimentare sindaco di Napoli che scappa dalla città per proporre non ho capito cosa ai calabresi”.

Salvini sente in questo senso la vittoria in tasca. Con molto ottimismo parla dell’avvio di un lavoro decennale per il centrodestra, con la Lega che entro una decina di giorni appronterà il proprio programma elettorale da offrire agli alleati e ai calabresi.

Il leader della Lega decide di non commentare la candidatura di Maria Antonietta Ventura in quota Pd-M5s, ma parla di rivedere il reddito di cittadinanza che diventa disincentivo al lavoro per i calabresi, e di riaprire discoteche e togliere le mascherine dal primo luglio, che è l’obiettivo primario in ambito nazionale.

Infine, Salvini rilancia la questione etica e morale in Calabria:

“Sono al fianco di tutti i magistrati che come Nicola Gratteri parlano poco e lavorano tanto. Per fortuna in Calabria ci sono persone come Gratteri, anche perché io l’ho detto: dove c’è la ndrangheta da parte della Lega partono calci in culo. Nel senso che certa gente, certi voti, certi soldi a noi non solo non interessano ma fanno schifo. E su questo spero che l’intero arco politico sia d’accordo”.