Verso le Regionali, Nicola Irto sarà il candidato presidente del Partito democratico

L’ex presidente del Consiglio ha sciolto le riserve. Ora si attende solo l’ufficialità. Intenzioni di dialogo con De Magistris

Dopo la formalizzazione dell’alleanza tra Carlo Tansi e Luigi De Magistris e l’indicazione da parte di Forza Italia di Roberto Occhiuto quale candidato presidente, qualcosa si smuove anche a sinistra. Dovrebbe infatti arrivare a brevissimo l’ufficialità della candidatura di Nicola Irto che dopo una decina di giorni ha deciso di sciogliere la riserva e dire “si” al Partito democratico.

Come si ricorderà, infatti, proprio nel corso di una riunione a Lamezia tra dirigenti e amministratori dem, fu avanzata ufficialmente la richiesta di candidatura al reggino Nicola Irto che si era preso qualche giorno per riflettere sul da farsi. In molti avevano dato per scontata una sua risposta positiva e lo stesso ex presidente del Consiglio regionale aveva fatto capire che nel giro di 48 ore avrebbe sciolto la riserva. Il fatidico ‘si’ però non è arrivato e i giorni sono passati inesorabilmente facendo formulare agli analisti politici le più disparate ipotesi.

Ufficialità e strategie

In realtà, Irto ha lavorato dietro le quinte per capire gli scenari che si possono aprire con la sua candidatura.

Secondo i più informati sarebbe già in atto, o comunque ci sarebbe già stato un primo approccio anche con Luigi De Magistris per una eventuale alleanza che vedrebbe l’ex magistrato dover rinunciare alla propria di candidatura per un progetto più ampio. L’interlocuzione insomma sarebbe in atto, ma non si può al momento prevedere fino a che punto sarà possibile istaurare un dialogo duraturo.

Il tempo in questo senso potrebbe dare una mano anche perché col passare dei giorni si fa strada sempre più prepotentemente l’ipotesi di una nuova data per le elezioni regionali, prima fissate al 14 febbraio, poi rinviate all’11 aprile, ed oggi in bilico ovviamente sempre a causa della pandemia da Covid. Alcuni già parlano di giugno, ma forse è ancora presto per dare date precise.

In attesa del Movimento 5 stelle

Certo è che il tempo potrebbe aiutare Irto anche nell’interlocuzione con il Movimento 5 stelle. I pentastellati a livello nazionale continuano a dialogare col Pd, col quale fino a ieri erano al governo per sostenere Conte. L’esito del voto di fiducia al Governo Draghi potrebbe spiegare ancor di più i prossimi posizionamenti, anche se localmente il Movimento non sembra parlare una unica voce. A maggior ragione adesso che alcuni parlamentari calabresi sono stati espulsi (i senatori Corrado, Morra, Abate e Granato, a cui potrebbe unirsi qualche deputato) non è dato sapere chi gestirà la fase elettorale. Dal deputato Alessandro Melicchio ad ampie frange della base pentastellata, il messaggio al Pd è quello di non voler sostenere la candidatura di Irto. Ma in politica, mai dire mai…