Calabria in Europa, la ricetta di Occhiuto: lavorare per cancellare il pregiudizio

Per ristabilire la reputazione della Calabria in Europa, secondo il Presidente "è necessario che il Governo regionale, in prima persona, metta in atto azioni incisive"

Ristabilire la reputazione della Calabria in Europa è un altro degli imprescindibili punti che il Presidente Occhiuto ha posto all’attenzione del Consiglio regionale di oggi.

Non per niente il Governatore, nelle scorse settimane, ha chiesto al dirigente della programmazione comunitaria di fissare degli appuntamenti per occuparsi personalmente dei prossimi passi della Regione.

Gli appuntamenti europei di Occhiuto

“Non si è soliti vedere un Presidente di Regione andare a Bruxelles a sbrigare le faccende che riguardano la programmazione della spesa dei fondi comunitari. Questa decisione, invece, è stata utile perché appena arrivata la stessa commissaria europea ha chiesto un incontro per discutere delle chance future della Calabria.

Credo che la strategia di non delegare ed affrontare in prima persona questo importante settore sia stato giudicato positivamente, forse anche per risolvere il problema che riguarda la sospensione dei pagamenti”.

L’obiettivo del Governo è far si che, nel prossimo ciclo di programmazione, la Calabria sia una delle prime regioni a ricevere i fondi dell’Europa. Ma come è anche solo immaginabile quando vi sono ancora tantissimi fondi fermi e non spesi?

“Abbiamo il pregiudizio di un’Europa – ha detto Occhiuto rispondendo alla domanda retorica – che ci dice “non avete speso quasi nulla, vi sono tantissime risorse non impegnate nel vecchio ciclo, siete la regione più povera dell’unione, stavolta le risorse saranno triplicate, come ci convincete?”. La mia risposta è “efficientando la macchina burocratica e amministrativa”. C’è bisogno di un’azione incisiva, forte che il Governo deve fare in prima persona. Mostriamo anche all’Europa una Calabria che noi sappiamo esistere ma a cui non tutti sono abituati”.