Tapis roulant, l'assessore Albanese illustra interventi e tempistiche per la riapertura

Per rimettere in moto la scala mobile sarà necessario lavorare su diversi fronti. Il punto della situazione con l'assessore ai lavori pubblici

Tapis roulant, è un’altra delle grandi opere di Reggio Calabria, purtroppo, ferma. Qualcosa, però, sembra muoversi nella giusta direzione. E anche se ancora non si conoscono, nel dettaglio, le tempistiche, l’assessore ai lavori pubblici Rocco Albanese, ai microfoni di CityNow, ha provato a fornire una panoramica della situazione ai reggini.

Tapis roulant, qual è il problema?

Circa un anno fa, l’ex assessore delegato, Giovanni Muraca, aveva fatto il punto sul tapis roulant spiegando come, prima della riapertura, fosse necessario provvedere alla manutenzione straordinaria ed ordinaria. Lo stesso concetto è stato ripercorso, questo pomeriggio, durante l’appuntamento di Live Break, format di attualità di CityNow, da Albanese.

“Non possiamo farlo ripartire, almeno non ora, neanche a singhiozzo come veniva fatto in passato”.

I numerosi reggini che affollano il centro e frequentano le zone antistanti il tapis roulant se lo domandano da tempo: “perché questo blocco di così lunga durata?”. La risposta risiede proprio nella necessità di finanziare la manutenzione straordinaria (che va effettuata ogni 10 anni e che, ad oggi, risulta scaduta) e quella ordinaria (per cui al momento manca il materiale necessario).

“L’apparecchiatura che compone il tapis roulant – ha spiegato Albanese – ha bisogno di controlli costanti. Alla manutenzione annuale (e dunque ordinaria ndr.) bisogna sommare anche quella straordinaria che va effettuata ogni 10 anni. Bypassare questa fase vorrebbe dire avere possibili problemi, la cui colpa ricadrebbe sul responsabile dell’opera”.

Lavori e tempi di apertura

Per rimettere in moto la scala mobile, fortemente voluta dall’amministrazione Scopelliti, ed ormai divenuta ampiamente parte integrante del centro storico, sarà necessario lavorare su diversi fronti. Non bisogna dimenticare che, se da una parte il tapis roulant è stata abbastanza utilizzato per raggiungere facilmente ed in poco tempo le due estremità, il lungomare e la parte alta della città, dall’altra, l’opera non è ancora stata completata.

All’appello manca, infatti, ancora l’ultimo tratto, detto anche “2° lotto“, che è quello che da via Filippini conduce al quartiere di Reggio Campi e per il quale è stata prevista anche la creazione di un ascensore. Insomma, l’idea del tapis roulant era di certo vincente, soprattutto per la possibilità di attraversare in pochissimo tempo il cuore della città, peccato che, sin quasi dal suo esordio, il suo funzionamento sia stato alterato da diverse vicissitudini.

Per ciò che riguarda il primo tratto, dunque quello già esistente, l’assessore Albanese ha detto:

“Abbiamo già messo, per quello, delle somme a bilancio. Una volta giunta l’approvazione del documento faremo richiesta del materiale mancante per poter provvedere subito ad effettuare una revisione dell’opera (si parla di un costo di circa 200mila euro ndr.). I fondi, recuperati dal Comune, serviranno, in parte, a sostenere la manutenzione straordinaria e, dall’altra, a provvedere, in parte, alla manutenzione ordinaria annuale”.

Per ciò che riguarda, invece, la struttura dell’ascensore, ormai divenuta, quasi, una sorta di mito cittadino, le cose sembrano muoversi un po’ più celermente.

“Abbiamo già fatto il bando di gara e un’impresa se l’è aggiudicato – ha detto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria. Abbiamo, inoltre, già effettuato dei sopralluoghi per capire lo stato dell’arte. Sicuramente, ci saranno da fare delle revisioni, la nota positiva, però, in tutto ciò, è che, trattandosi di un “ascensore commerciale”, i pezzi si trovano facilmente, al contrario dei pezzi delle campate che, invece, sono molto difficile da reperire”.

Albanese ha poi aggiunto:

“Per quanto riguarda la parte finale, abbiamo un contributo di circa 400 mila euro. Ciò cosa vuol dire? Che, appena approvato il bilancio, si partirà subito con i lavori e, nel giro di due/tre mesi, sarà tutto completato”.

Parlando sinceramente ai reggini, l’assessore ha concluso:

“Non so se riusciremo a fare tutto questo entro l’estate, ma la previsione è che se a maggio si approverà il bilancio 2022, i lavori (da via Filippini a Reggio Campi) potranno partire ed essere completati a stretto giro. Il finanziamento è già pronto”.