Riace, Lucano di nuovo sindaco? 'Forse. Ho già in mente un programma'

E sul sindaco leghista e Matteo Salvini, Lucano afferma: "Non si può distruggere in poco tempo quello che è stato costruito in più di vent’anni"

“Mentre stavo finendo il terzo mandato, avevo iniziato a fare delle cose ma non ho fatto in tempo a finirle – racconta Mimmo Lucano a TPI –  Mi propongo di portarle a termine se per caso, ma non è scontato, ci saranno le condizioni per una mia nuova candidatura a sindaco di Riace. Ho già in mente un programma, ma non teorico, perché tutti parlano di programmi: ci mettono dentro grandi temi come la sanità, ma poi quando chiudono gli ospedali non si sa chi è stato. A me piace immaginare delle cose, poi cerco di capire come metterle in atto”.

Dopo la decisione del Tribunale del Riesame, l’ex sindaco di Riace è un uomo libero. Mimmo Lucano, che in autunno dovrebbe, finalmente, arrivare sul piccolo schermo con la fiction Rai che tanto ha fatto discutere, non fa segreto dei suoi piani per il futuro. Si ricandiderà (di nuovo) a sindaco di Riace?

Lucano risponde ai microfoni del TPI che è andato a trovarlo fino a casa, la piazza del Comune di cui è stato primo cittadino per lungo tempo.

“Forse, non lo so (sorride, ndr.), non mi voglio mettere limiti; ma questa volta non devo essere io a propormi: se lo farò sarà perché ci sarà una spinta sia da dentro che fuori da Riace e perché mi renderò conto che il mio contributo potrà servire a portare avanti un’idea di Sinistra; perché oggi sulla mia città sono puntati i riflettori del mondo”.

La storia di Riace è nota a tutto il mondo, così come il cambio di regia avvenuto con l’elezione del nuovo sindaco.

“Non si può distruggere in poco tempo quello che è stato costruito in più di vent’anni. Matteo Salvini, quando era Ministro degli Interni, è venuto a dire che la città sarebbe cambiata; l’ha fatta diventare epicentro di uno scontro politico e ha raccontato un sacco di stupidaggini: ha detto che sarebbe diventata una località turistica, che i neri sarebbero stati mandati via, che sarebbero arrivati finanziamenti dallo Stato. Era un ministro e la gente gli ha creduto”.

Lucano però ha qualcosa da dire anche sull’operato del suo successore, Antonio Trifoli:

“Se oggi chiedi al sindaco leghista cosa ha fatto, ti potrà rispondere solo che si è alzato l’indennità. La Lega, quasi ideologicamente, tende a costruire società disumane. Quale entusiasmo può avere un sindaco che mantiene atteggiamenti fiscali con la sua comunità? Io, invece, ho sempre cercato di mettere al centro del mio fare una creatività orientata a costruire dei processi positivi”.

Fonte TPI