Gli studenti tornano fra i banchi di scuola. Conte: 'Una sfida per il sistema'

Il Premier assicura lo stanziamento di mascherine in massa: "11 milioni al giorno, gratuitamente"

È iniziata in leggero ritardo la conferenza di palazzo Chigi che studenti e famiglie attendevano con il fiato sospeso per capire, meglio, come sarà l’anno scolastico ormai alle porte. Al tavolo erano presenti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed i ministri Azzolina, Speranza e De Micheli.

Il primo a prendere la parola è il Premier, che afferma:

“Abbiamo lavorato intensamente alla riapertura. Quest’anno avverrà in un contesto completamente nuovo e non facile che sfiderà tutto il sistema Italia. Ma, grazie al nostro lavoro, l’anno scolastico comincerà regolarmente”.

Un sospiro di sollievo per i milioni di studenti che a marzo hanno raccolto zaini e libri se si sono dati allo studio online. E, rivolgendosi proprio a loro, Conte ha detto:

“I nostri ragazzi sono i principali protagonisti di questa sfida Mi rivolgo a voi per dirvi grazie, siete stati voi a pagare il prezzo più grande di questa emergenza. La scuola chiusa, la didattica a distanza è stato un peso enorme. La tecnologia che avete a disposizione non ha potuto compensare la rinuncia che siete stati chiamati a compiere”.

Il rientro in sicurezza

“Ci sarà qualche cambiamento – ha proseguito il presidente del Consiglio -, qualche nuova regola si aggiungerà rispetto a quelle consuete. Il rientro in classe è un rientro in piena sicurezza ed è e sarà il faro di questo Governo.

Investiremo sulla scuola, non vogliamo più classi pollaio – dichiara ancora Conte, spiegando che saranno investiti sull’istruzione i fondi del Recovery Fund. Potrà scattare nel peggiore dei casi una quarantena dell’intera classe: ci potranno essere difficoltà, ma invito a rispettare le regole e affrontare con fiducia questo anno. Quest’anno si torna a scuola, in presenza”.

Trasporti e mascherine

“I mezzi potranno essere riempiti sino all’80% e solo in presenza di determinate condizioni. C’è anche una particolare attenzione agli studenti con fragilità, con accesso prioritario. Ci sarà inoltre obbligo della mascherina chirurgica a bordo e una riduzione dei posti in piedi. Dovranno essere presenti distributori di disinfettante e il personale dovrà verificare che la mascherina sia indossata”.

Il piano del governo prevede inoltre che siano le famiglie a misurare la temperatura ai loro figli in modo da essere sicuri che la temperatura non sia superiore a 37,5 e che non ci siano sintomi collegati al Covid-19.

“Se ci sono sintomi, la famiglia dovrà avvisare la scuola ed il medico. Se lo studente avrà sintomi a scuola, andranno allertati i genitori che poi dovranno contattare il medico e, insieme con la Asl, valuteranno se fare il tampone. In caso di esito positivo, i medici decideranno per la quarantena dei compagni e del personale scolastico che è venuto a contatto con il ragazzo positivo”.

Alla fine del suo intervento, Conte precisa inoltre:

“Le mascherine saranno fornite dal Governo alle scuole. Gli istituti scolastici ne avranno non solo per i docenti ed il personale, ma anche per gli studenti. Ne distribuiremo 11 milioni al giorno in forma gratuita”.