Caos rifiuti a Reggio e ricorso 'Ecologia Oggi', Perna: 'Ma dove vivono i magistrati? Due mesi per decidere?'

Un duro attacco da parte del vice sindaco Tonino Perna ai magistrati amministrativi: 'Ma si rendono conto?'

Al peggio non c’è mai fine.

Sul dramma rifiuti a Reggio Calabria sembra stiano per arrivare i giorni peggiori degli ultimi anni. Previsto questa mattina l’incontro dei consiglieri di FI con la stampa per una conferenza stampa sarcasticamente intitolata “La raccolta che non c’è” in riferimento alla cocente situazione di criticità del sistema rifiuti a Reggio Calabria. Questo pomeriggio invece si terrà un vertice in Prefettura proprio per cercare di trovare l’ennesima soluzione tampone in modo da non fare sprofondare la città.

Il rischio, come annunciato qualche giorno fa dal primo cittadino,  è che la città, già sommersa dai rifiuti e circondate da micro e macro discariche, possa ritrovarsi senza gestore di raccolta.

“L’aggiudicazione della gara a Teknoservice è stata sospesa con ordinanza del TAR che ha fissato l’udienza per discutere nel merito il 15 dicembre – aveva spiegato Falcomatà – Il problema è che l’ultima ordinanza di proroga del servizio ad AVR scade il 31 di ottobre. Quindi rischieremmo di trovarci in queste settimane senza nessuno che gestisca il servizio dei rifiuti. Un dramma, un disastro assoluto”.

Intanto anche il vice sindaco Tonino Perna commenta, attraverso il suo ‘Diario non Comune dal Comune‘, il caos dei rifiuti in città:

“A caratteri cubitali la stampa locale ha scatenato il panico: Reggio sommersa dai rifiuti fino a Natale! Giusto lanciare l’allarme, meno corretto è buttare benzina sul fuoco, non mettere un punto interrogativo, dare per scontato che andiamo incontro ad una catastrofe igienico-sanitaria.

È vero, ci sono i topi che impazzano in tutta la città, è vero che la situazione rifiuti è insostenibile, e il sindaco stesso con onestà intellettuale l’ha riconosciuto chiedendo scusa alla città, ma questa volta il disastro non è colpa di questa giunta bensì del modus operandi del sistema giuridico nel nostro paese. Il ricorso di “Ecologia oggi” è stato accolto dal Tar, bloccando l’affidamento alla nuova società, la Tecnoservice di Torino, che doveva subentrare il 15 ottobre.

Fin qui niente da obiettare, ma quello che è incomprensibile è che il Tar si pronuncerà nel merito solo il 15 dicembre. Mi domando: dove vivono i magistrati amministrativi che si sono presi più di due mesi per decidere? Si rendono conto del danno che hanno recato alla città?

Non si tratta certo di giudicare se il ricorso era da accogliere o meno, si tratta solo di denunciare il fatto che in una situazione come questa bisognava dare la massima priorità al ricorso e prendere al più presto una decisione, non importa quale, ma una sentenza che consentisse al Comune di operare. Ugualmente incomprensibile è il coro di contumelie che si è elevato, da una parte dell’opposizione, chiedendo le dimissioni della giunta. Sarebbe facile scendere dalla barca quando affonda, ma è in questi casi che si misura il senso di responsabilità e il coraggio. Dispiace assistere ai latrati di sciacalli che in altre occasioni, quando sarebbe stato legittimo attaccare la giunta, non l’hanno fatto”.