Rifiuti, Falcomatà: 'Serve assunzione di responsabilità per superare l'emergenza'

Il primo cittadino di Reggio rimarca la compattezza dei sindaci della Città Metropolitana e sollecita la Regione sul completamento della discarica di Melicuccà

“Chi guida un ente, chi ha avuto la fiducia dei cittadini deve assumersi delle responsabilità e oggi questa situazione si può sbloccare soltanto se la presidente firma l’ordinanza che è scaduta a fine aprile”.

Giuseppe Falcomatà non usa giri di parole. Se la Regione non si darà da fare, intervenendo in maniera chiara e netta, la situazione dei rifiuti nelle città calabresi non migliorerà, anzi, potrebbe trasformarsi nell’ennesima emergenza. Proprio per sollecitare un intervento fattivo degli uffici della Cittadella, i 97 sindaci della Città Metropolitana hanno scritto ieri una lettera chiedendo “soluzioni immediate” attraverso “l’adozione dei provvedimenti necessari al superamento della gravissima crisi che attanaglia il territorio”.

D’altra parte, l’Ordinanza che ha consentito in tutti questi mesi ai comuni della Città Metropolitana di portare l’indifferenziato nell’unica discarica regionale, che è quella di Crotone, si è conclusa.

“In quel provvedimento c’erano delle cose che gli Ato dovevano fare. Cose che gli Ato hanno iniziato a fare, ma non sono cose che potevano sicuramente realizzarsi in sei mesi. Qualcuno le aveva già impostate come l’Ato di Reggio, infatti nella lettera che la presidente scrive alle varie Procure e al suo dirigente non è nominata l’Ato di Reggio. Qualcun altro è più indietro, ma noi non vogliamo neanche fare una guerra tra poveri. Il problema va affrontato nella sua globalità e va affrontato nella consapevolezza che tutti i comuni calabresi oggi sono in difficoltà, e l’unico modo per sbloccarla è una assunzione di responsabilità come è stato fatto fino ad oggi”.

Nella lettera inviata dai sindaci del reggino si rimarca che la situazione attuale non consente indugi. Proprio come non hanno avuto i primi cittadini che hanno trovato un motivo per stare tutti uniti.

“Intanto – sottolinea Falcomatà – è importante rimarcare l’unanimità nella condivisione di questa lettera. Cosa che non era affatto scontata. Però tutti i sindaci hanno capito che bisogna mettere da parte ogni appartenenza politico partitica e mettere davanti quello che è il bene della nostra comunità e dei nostri concittadini che, oggi, è ovviamente seriamente compromesso da una situazione che ancora ad ora, non si conosce quando e se sarà sbloccato. Quindi noi abbiamo scritto il documento per rimarcare l’urgenza e nella speranza che la Regione – perché non lo possiamo fare noi purtroppo, non lo possono fare i sindaci, non lo possono fare i Comuni, non lo può fare l’Ato – sblocchi questa situazione. Il come lo decideranno loro: non si vuole continuare con Crotone, che è l’unica discarica regionale? Non è una valutazione che spetta a noi, è una valutazione che sicuramente deve fare la Regione. Si vogliono portare i rifiuti fuori? Che si decida in fretta senza costi a carico dei Comuni. Ma si consenta ai sindaci di liberare le strade dai rifiuti, perché purtroppo noi non lo possiamo fare. E allora è importante che oltre a un’emergenza sanitaria già in atto che è quella del coronavirus non se ne crei, come già si sta verificando, un’altra dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti”.

La città Metropolitana è anche impegnata su un altro fronte, quello della conclusione dei lavori necessari per rendere utilizzabile la discarica di Melicuccà.

“Lì non basta un’ordinanza. Lì vanno completati i lavori, e se non si completano non si può aprire. Noi abbiamo chiesto di poterli effettuare noi i lavori: abbiamo chiesto che ci venissero trasferite le competenze. Però abbiamo anche chiesto di sapere se vive ancora quel vecchio contratto d’appalto del 2010 oppure no, perché se vive ancora quel vecchio contratto si tratta soltanto di riattivarlo, dare l’okay all’impresa di ripartire coi lavori, pagare gli stati d’avanzamento, e cominciare. Se invece bisogna fare la gara d’appalto, allora tocca alla Regione”.