Rita Rusic si racconta al ‘Reggio Calabria Film Fest’ e annuncia un suo film in Calabria
Il grande finale del Reggio Calabria FilmFest 2025: la proiezione di “Il Nibbio” e il documentario su Rino Gaetano chiudono in grande stile
20 Settembre 2025 - 17:05 | Comunicato Stampa

Un grande show, per la penultima serata del Reggio Calabria FilmFest, con la guest star Rita Rusic, la nota produttrice cinematografica, che, dopo un’attenta ed emozionante visita ai Bronzi di Riace, ha rivelato dal palco in Piazza De Nava di essere al lavoro su una sceneggiatura ambientata in Calabria.
Una carriera costellata di successi
Nei suoi racconti una carrellata di nomi, che hanno fatto la storia del cinema italiano, da Fellini a Zeffirelli, da Virzì a Lucchetti, da Mazzacurati a Pieraccioni, dalla Wertmüller a Giordana, passando per Verdone, in un dialogo serrato e coinvolgente con Anton Giulio Grande, Presidente di Calabria Film Commission, e con i direttori del RCFF 2025, Gianlorenzo Franzì e Michele Geria.
Una brillante carriera, la sua, da Rita Checchi Gori a Rita Rusic, costellata da successi straordinari e incassi a nove zeri, grazie alla sua capacità di credere e investire nei talenti emergenti: “Storia di una capinera”, “I Laureati”, “Il Ciclone”, “Fuochi di artificio”, “La vita è bella”, “Viaggi di nozze”.
La sua opinione sul cinema contemporaneo
Alla domanda: perché oggi i film non hanno più questo successo? Lei, da talent scout indiscussa, – per la prima volta ospite di un Festival in Calabria – risponde, senza esitare, «Perché non si investe nei giovani».
Una passione per il cinema nata da bambina, nel suo piccolo paese natìo della Croazia, Parenzo, dove il padre – innamorato di Rita Hayworth (da qui il nome Rita) – la portava a guardare i film al cinema. Ed è proprio in quei primi anni di vita che scocca la scintilla… una scintilla ancora forte e viva.
Un rimpianto nella sua carriera
L’unico rimpianto della sua favolosa parabola è stato forse l’aver vissuto nell’inconsapevolezza di giovane donna – da «interlocutore non credibile», perché acerbo – il contatto con i grandi intellettuali e maestri del cinema.
Il documentario “Piena di Grazia” e il talk
Il red carpet del Reggio FilmFest ha ospitato, poi, un altro grande momento, con la conversazione intorno alla proiezione del docufilm fuori concorso “Piena di Grazia”, sulla Varia di Palmi. Il documentario, girato a Palmi, è stato realizzato da due giovanissime artiste: Desirèe Manetti in veste di produttrice e Andree Lucini in veste di regista. Prodotto da Mompracem con il sostegno di Calabria Film Commission.
Le due artiste hanno dialogato assieme al giornalista Arcangelo Badolati, al Presidente di Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, nel talk condotto dalla giornalista Manuela Iatì. Tradizione, sacro, amicizia, radici, riflessione, amore… i topic dell’opera che racconta una tradizione popolare e religiosa, quella della processione della Varia, attraverso il percorso di tre bambine in concorso per conquistare il posto da “Animella”, la bimba che rappresenta la Madonna, sospesa a 16 metri di altezza da terra.
Un docufilm perturbante
Le due artiste – tra cui la figlia d’arte Desirèe (di Marco Manetti dei Manetti Bros.), palmese dunque di origine – hanno dato vita a un docufilm “perturbante”, secondo la definizione del direttore artistico Franzì, ma che lascia nello spettatore un sorriso, un «unicum» – secondo Anton Giulio Grande – che merita di essere «divulgato al di fuori della regione». Magari negli States – a Brooklyn infatti (riferiscono la regista e la produttrice) si annovera una processione religiosa molto simile al rito di Palmi, Patrimonio dell’Umanità.
Il film “Even” e il talk con il regista
Ricco di emozioni anche il talk con il regista Giulio Ancora e il cast del film “Even” in concorso per il Bergamotto d’Argento, realizzato anch’esso con il sostegno di Calabria Film Commission e girato a Cosenza (centro, Ponte di Calatrava, Corso Mazzini, Centro storico, Rende centro e nella Sila).
Liberamente tratto dalla storia di Roberta Lanzino, la ragazza violentata e uccisa nel 1989 in Calabria, è l’opera prima del regista, che ha anche composto il brano portante della colonna sonora. Interpretato da Federica Pagliaroli, Marco Cocci, Simona Cavallari, Massimo Bonetti, Romina Mondello, Ernesto Mahieux, Serra Yilmaz, Paola Barale e Martina Chiappetta, il film uscirà nelle sale il 25 novembre prossimo, simbolicamente nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Premi e riconoscimenti per “Even”
Even si è aggiudicato il Premio “Bergamotto d’Argento” per la Miglior Fotografia, andato a Gianni Mammolotti – la cui considerevole esperienza spazia sia nel mondo del cinema che nel contesto televisivo italiano, con due nomination ai David di Donatello – e il Premio Speciale Women in Film, Television & Media Italia, assegnato dalla prestigiosa associazione internazionale rappresentata qui dalla Consigliera e Responsabile Legale, l’avvocata Marianna Carroccio, che ha dichiarato: con le nostre attività, siamo impegnate a promuovere la parità di genere e l’inclusività, e al contempo «vogliamo cambiare copione, cambiare la narrazione» della violenza.
Programma finale della giornata
Oggi la serata conclusiva, condotta dalla madrina del Festival Alma Manera, donna e artista della nostra terra, con il grande gala in piazza De Nava, per l’assegnazione degli altri premi alle pellicole in concorso e ai cortometraggi del Millennial Movie.
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
ALLE 18.00 BIBLIOTECA VILLETTA DE NAVA
MASTERCLASS “L’amore e il mestiere dell’attore”, un viaggio dentro la passione e la dedizione che animano chi sceglie questo percorso artistico con il regista e attore Fabrizio Lopresti.
ORE 18.45 PIAZZA DE NAVA
Proiezione del Documentario non in concorso “E io ci sto” di Leonardo Metalli, storia filmata della vita e la carriera di Rino Gaetano.
ORE 20:30
Red Carpet
Presentazione della Giuria, Presidente Massimo Proietto (Vicedirettore Rai Sport), il regista e attore Fabrizio Lopresti, le attrici Marta Limoli e Lina Siciliano, i critici cinematografici del Sindacato SNCCI Davide Magnisi e Michela Manente.
ORE 21.00 Ciakalabria – Proiezione speciale
Il Nibbio regia di Alessandro Tonda, realizzato con il sostegno di Calabria Film Commission, vincitore dei premi come Miglior Film e Miglior Attore Protagonista (a Claudio Santamaria) ai Globi d’Oro 2025.
Il film racconta i ventotto giorni precedenti gli eventi del 4 marzo 2005, quando Nicola Calipari, direttore generale del Sismi, viene ucciso in Iraq da soldati statunitensi mentre portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena. Per la prima volta la pellicola viene proiettata nella città natale di Calipari, alla presenza del produttore Francesco Scavelli e dell’attore Andrea Giannini.
Previsti incontri telefonico con il protagonista del film, Claudio Santamaria e il regista Alessandro Tonda.
Il programma completo al seguente link:
Programma Reggio Calabria FilmFest 2025