Ritorna la grande prosa al Teatro Cilea con “Filumena Marturano”
28 Novembre 2017 - 12:26 | di Eva Curatola

Dopo il grande successo di sabato 25 con “Maschere – La Giara e La Patente” ritorna la grande Prosa al Teatro Cilea di Reggio Calabria insieme ad un concerto di Natale dal gusto raffinato e romantico.
La stagione “Le Maschere e i Volti” già apprezzata lo scorso anno con spettacoli di altissima qualità, torna con un’anteprima per la stagione 2018 fortemente voluta dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e dalla Città metropolitana.
Continua infatti la proposta della Polis Cultura per riportare sulle tavole del Teatro cittadino le compagnie e gli artisti più apprezzati del panorama italiano contemporaneo, già in tournèe nei più importanti Teatri d’Italia.
Si comincia in grande stile mercoledì 6 Dicembre con “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e la prestigiosa regia di Liliana Cavani. Un grande classico, tra i più rappresentati del Teatro italiano all’estero, che vedrà in scena due interpreti d’eccezione che hanno avuto anche la fortuna di recitare per Eduardo De Filippo dal vivo e cioè Mariangela D’Abbraccio (che debuttò proprio con il grande drammaturgo e regista napoletano in Ditegli sempre di si) e Geppy Gleijeses, allievo prediletto dello stesso Eduardo.
“Filumena Marturano” ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo, si colloca tra i primi testi di quella “Cantata dei giorni dispari”che, a partire da “Napoli milionaria!”, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nella storia di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante, Domenico Soriano, quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, il grande autore napoletano ha inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia, lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, prefigurandone la dignità e la volontà di riscatto.
“È un’opera – evidenzia la regista, Liliana Cavani – di grande impegno morale, in anticipo sui tempi, scritta senza retorica e con la naturalezza della vita. Un capolavoro. Filumena e Domenico sono al centro di un problema etico antichissimo e sempre attuale: di chi sono i figli nati fuori dal matrimonio? A quei tempi – era il 1946 – la legge non li proteggeva, considerandoli “illegittimi”. Una legge ferma al Medioevo. E Filumena vi si ribella con una lucidità e una forza così generosa da riuscire a trascinare l’ignaro borghese, Domenico, a capire il valore degli affetti fondamentali per le nostre vite”.
Il secondo appuntamento è per venerdì 15 Dicembre con un altro classico edoardiano, che arriva proprio nel periodo in cui è ambientato, stiamo parlando infatti di “Natale in casa Cupiello” uno dei successi più straordinari di De Filippo rappresentato infinite volte e sempre attuale.
Lo porta in scena la Compagnia ABC di Catania guidata dal suo mattatore, idolo del pubblico reggino, Enrico Guarneri, che ritorna dopo il bellissimo omaggio a Pirandello di pochi giorni fa. È la mattina dell’antivigilia di Natale e l’anziano Luca Cupiello, interpretato dallo stesso Guarneri, è intento, come ogni anno, alla meticolosa preparazione del presepe. Ignaro, però, delle vicende che gli scorrono accanto: l’intenzione della figlia Ninuccia di abbandonare il ricco marito Nicolino, il disagio della moglie Concetta, le astuzie del figlio Tommasino, le miserie di suo fratello Pasquale.
“Natale in casa Cupiello” nasce nel 1931 come un lungo sketch, un atto unico in cui sostanzialmente si racconta di un pranzo natalizio turbato dal dramma della gelosia. L’anno successivo, De Filippo aggiunge un secondo atto e fa iniziare la storia due giorni prima, con il risveglio del protagonista nella fredda mattina del 23 dicembre. Due anni dopo, con la stesura della terza e conclusiva parte, l’opera assume la forma che oggi conosciamo.
Terzo e ultimo appuntamento di questa entusiasmante anteprima è una serata di gala da vivere con la magia dell’atmosfera natalizia. Sarà infatti un grande Concerto di Natale a chiudere questa iniziativa della Polis Cultura.
Il tenore Piero Mazzocchetti presenterà sabato 23 Dicembre il suo personalissimo show (con orchestra e corpo di ballo) alla città di Reggio Calabria. Classici della tradizione natalizia, ma non solo. Il tenore pescarese infatti proporrà al pubblico del nostro Teatro un viaggio all’interno del suo vasto repertorio, che spazia da pezzi come “Parlami d’amore Mariù” a brani contemporanei. Da Dean Martin a Modugno, da Sinatra a Renato Zero.
Non mancheranno omaggi alla canzone napoletana e brani dello stesso Mazzocchetti, come “Schiavo d’amore”, con cui il tenore ha conquistato il terzo posto al Festival di Sanremo nel 2007. “Sarà un concerto trasversale, un percorso attraverso la musica leggera, il crossover, la lirica” aggiunge.“Ci saranno anche delle novità, legate all’esperienza di Tale e Quale Show. Con la partecipazione al programma, ho voluto dimostrare di essere un artista trasversale, oltre a sfatare il mito che un tenore proponesse soltanto un repertorio classico e fosse solo per coloro che amano la lirica”.
