Ritorno circoscrizioni a Reggio, Eraclini: 'E' ora di attuarle tramite l'emendamento Cannizzaro'

'Ostruzionismo inaccettabile del Comune, non vuole attivarle per interessi politici. Basta capricci', le parole di Eraclini

“La Legge di Bilancio 2023 ha sancito, grazie ad un emendamento dell’On. Francesco Cannizzaro, la restituzione a Reggio Calabria dei Consigli di Circoscrizione, aboliti forse con troppa superficialità. Adesso il Comune ha l’obbligo di non perdere tempo nella concreta istituzione di questo straordinario strumento di democrazia partecipata, altamente apprezzato dai reggini.

Non ha nemmeno una scusa, avendo a disposizione finanche le risorse: ben 700.000 euro stanziati dallo Stato proprio tramite l’Emendamento Cannizzaro stesso, che ha previsto anche questo. Per di più, le elezioni circoscrizionali non sono legate alle scadenze elettorali di altri Enti, come appunto il Comune. Quindi, non c’è un motivo per impedire o rallentare l’iter”.

Giuseppe Eraclini, già Coordinatore dei Presidenti di Circoscrizione di Reggio Calabria, si unisce al coro di chi chiede con forza il ripristino delle circoscrizioni, favorito dall’emendamento Cannizzaro.

“Prima come Presidente per vent’anni della VI Circoscrizione del popoloso quartiere di Sbarre e, poi, come Coordinatore di tutti i Presidenti delle 15 Circoscrizioni della Città, ho maturato una grande esperienza di servizio e vicinanza ai cittadini, quindi parlo con cognizione di causa quando dico che i reggini sono stati privati di un importante momento di condivisione democratica e di un canale diretto per istanze e proposte.

Si chiama partecipazione attiva; notevolmente affievolita non appena sono state cancellate le circoscrizioni. Nei vent’anni da Presidente di Circoscrizione, molti sono stati i passaggi epocali, ottenuti con delibere incalzanti, sensate, provenienti dal basso, e che hanno segnato in positivo la vita dell’intera città.

Il Comune ha un obbligo (non solo la possibilità) morale e politico nei confronti dei cittadini di Reggio. Eppure, pare evidente che l’attuale Maggioranza di Centrosinistra (anche in questa occasione) non voglia dare ai reggini quello che è dei reggini, cioè uno strumento di partecipazione democratica cui hanno diritto. Motivo? Semplicemente per capriccio e per evidenti interessi partitici. Probabilmente vorrebbero che le elezioni di qualsiasi consesso si tenessero solo quando loro sono sicuri di vincere.

Tutto ciò è assolutamente inaccettabile, oltre a non avere senso. Perché il ripristino delle Circoscrizioni non può nuocere in nessun modo alla vita politica e democratica di Reggio. Anzi, consentirà di avere un punto di riferimento, un luogo in cui ritrovarsi e fare politica, discutere con i propri rappresentanti eletti, deliberare richieste di grande rilievo per l’intera comunità cittadina, di farsi ascoltare in modo adeguato. Basti pensare a quante richieste giacciono inascoltate e ignorate, tra faldoni di carta straccia e tonnellate di e-mail, da oltre un decennio negli uffici comunali e nei computer cui sono state indirizzate.

L’emendamento Cannizzaro è stato approvato a dicembre 2022. Siamo a settembre 2023 e ancora nulla si scorge all’orizzonte. Questo ostruzionismo da parte di chi, purtroppo, governa la Città è spudorato e, soprattutto, poco intelligente. Potremmo perderci in complimenti nei confronti dell’unico Onorevole che si batte per dare strumenti utili alla Città, ma sarebbe pleonastico.

L’unico vero modo per rendere onore al lavoro di Francesco Cannizzaro sarebbe mettere in atto quello per cui ha lavorato e si è battuto in Parlamento, vale a dire rimettere in funzione le circoscrizioni, utili tanto alla cittadinanza quanto al governo cittadino. Solo persone poco avvedute come gli attuali amministratori di Reggio Calabria non riescono a rendersi conto della grande efficacia delle circoscrizioni”, conclude Eraclini.