Ryanair a Reggio, Quartuccio: 'Amministrazione Falcomatà pronta. E gli imprenditori?'

"Problema rifiuti? Momento di confusione dovuto al passaggio di consegne tra Teknoservice ed Ecologia Oggi", le parole del consigliere metropolitano

Fra pochi giorni partiranno i tanti attesi voli Ryanair da e per Reggio Calabria. Ma la città è pronta ad accogliere i turisti che arriveranno? Alla domanda, nel corso dell’ultima puntata di Live Break (CLICCA QUI), ha risposto il consigliere comunale e metropolitano delegato alla cultura Filippo Quartuccio, ospite della redazione di CityNow insieme al consigliere regionale Domenico Giannetta.

“Io mi occupo principalmente dell’organizzazione di eventi culturali per la città metropolitana e, infatti, il 2 maggio alle ore 12:00 scadrà il bando per i promoter e le associazioni culturali e anche quest’anno siamo pronti per garantire sia al Comune che alla Metro City.

Io non soffermerei la discussione sull’essere pronti ad accogliere i turisti. Se abbiamo il verde pubblico poco curato, se ci sono piccoli problemi di manutenzione ordinaria, che ci sono e che vanno affrontati e superati, che stiamo affrontando, piuttosto io cercherei di capire qual è il supporto che possono dare ad esempio le agenzie di viaggi in termini di programmazione di percorsi, piuttosto che il tessuto imprenditoriale della nostra città come intende adeguarsi, se ci saranno delle agevolazioni sul piano enogastronomico o ancora, sul piano dei trasporti.

In che modo il livello imprenditoriale si sta organizzando? Questo non vuol dire buttare la palla dall’altra parte del campo”, le parole di Quartuccio.

Consigliere Filippo Quartuccio (7)

Il consigliere delegato ha proseguito.

“Noi siamo pronti ad accogliere i turisti e lo siamo, io posso dirlo, sul piano della programmazione culturale.

Rispetto alla spazzatura in città è un problema che in questo momento si sta verificando – e al quale si sta cercando di porre rimedio – perchè l’avvicendamento tra due società comporta sempre un momento di quella che potremmo chiamare confusione”.