Regionali al rush finale, Salvini a Reggio: ‘Siete una marea. La sinistra stra-perderà’
Piazza De Nava gremita. Salvini: “Presto la prima posa del ponte sullo Stretto. La prossima sfida? Liberare Reggio dalla sinistra”
03 Ottobre 2025 - 19:43 | di Eva Curatola

Dal generale al capitano. Dopo l’intervento di Roberto Vannacci, è stata la volta di Matteo Salvini a salire sul palco di Piazza De Nava per la chiusura della campagna elettorale della Lega. Una piazza gremita, tra applausi, bandiere e contestazioni dei “no ponte”, ha accolto il Vicepresidente del Consiglio e leader del Carroccio, che ha scelto Reggio Calabria come simbolo politico per il rush finale verso le regionali del 5 e 6 ottobre.
“Chi non ha idee perde tempo a disturbare”
Il discorso del ministro delle Infrastrutture si è aperto con un riferimento ai contestatori presenti:
«“Non ti vogliamo” lo cantava mia figlia alle elementari. Sono così convinti di aver perso che il comizio lo facciamo noi. Domenica e lunedì straperdete. Chi non ha idee perde tempo a disturbare. Noi, invece, lavoriamo».
E poi, invece, un plauso alla piazza reggina:
“Ma quanti siete? Una piazza bellissima”.
Un invito, poi, al voto:
«Votare o non votare fa la differenza. È vero che siamo in vantaggio, ma fino all’ultimo momento non si vince nulla. Serve impegno fino all’ultimo minuto».
Lavoro, pace e infrastrutture
Gran parte del discorso ha toccato i temi nazionali e internazionali. Dallo sciopero indetto da Cgil e Usb – criticato duramente – al conflitto in Medio Oriente:
«Il mio sogno è vedere bambini palestinesi e israeliani giocare insieme», ha dichiarato Salvini.
Poi la parte più attesa: le infrastrutture e il ponte sullo Stretto.
«Parliamo di 120mila posti di lavoro. Eppure ci sono sindacati contro, forse perché cercano tesserati dall’altra parte del Mediterraneo e per questo sono pro immigrazione. In Calabria ci sono cantieri aperti per 22 miliardi di euro: la SS 106, l’alta velocità, la trasversale delle Serre, il porto di Gioia Tauro, gli aeroporti di Reggio e Lamezia. Questo è lavoro. Nelle prossime settimane ci vedremo per la posa della prima pietra. E chi l’avrebbe mai detto che un 52enne di Milano avrebbe unito Sicilia e Calabria. Però i no ponte, se sono coerenti, non dovranno utilizzarlo, canoa, nuoto o mantello come ha fatto San Francesco da Paola».
“La Lega libererà Reggio”
Dal palco, il leader della Lega ha rilanciato anche sul futuro della città:
«Se deve arrivare la Lega a dare risposte è perché la sinistra a Reggio ha fallito. La prossima vittoria, che dipende da voi, sarà liberare la città e restituirla ai reggini con un’amministrazione con la A maiuscola, magari con un sindaco della Lega. A me la ’ndrangheta fa schifo, e il ponte sarà la più grande opera pubblica contro la mafia: dove c’è lavoro, futuro e speranza, la ’ndrangheta non ha spazio».
Immigrazione, legalità e cartelle fiscali
Sul tema immigrazione, Salvini ha ribadito la linea dura:
«La Calabria del sì è quella che accoglie chi viene legalmente, lavora e paga le tasse. Chi invece arriva per fare i propri comodi deve tornare a casa. Se vi piacciono i clandestini, portateli a casa vostra e manteneteli voi. Cosa diversa per chi arriva in Italia legalmente, il colore della pelle non ha alcuna importanza».
Infine, un annuncio legato alla prossima legge di bilancio:
«Ci sarà la rottamazione delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate, una liberazione per famiglie e imprese. Le persone potranno tornare a vivere, a pagare le tasse con serenità e a sorridere».
Il ricordo di Jole Santelli, a cinque anni dalla sua scomparsa, ha chiuso il discorso di Salvini:
«Speriamo di essere degni di portare avanti il suo impegno. Da lunedì saremo pronti ad occuparci della Calabria -. E come diceva il grande Silvio Berlusconi. Siete sempre e solo dei poveri comunisti».