Sanità in Calabria: il "Suocero d'oro" e il lavoro alla nuora, la storia a Le Iene - VIDEO

Cesare Pasqua avrebbe fatto di tutto per aiutare la nuora a ottenere un lavoro all'interno della sanità calabrese. La storia nel servizio de Le Iene

Le Iene tornano in Calabria. Filippo Roma e Angelo De Luca creano un servizio dedicato a uno dei manager più noti della sanità vibonese: l’ex direttore del Dipartimento di prevenzione (oggi in pensione) Cesare Pasqua.

“Potente ex dirigente della sanità calabrese, Cesare Pasqua oltre ad essere una persona influente è anche un suocero dal cuore d’oro, quello che tutte le nuore vorrebbero avere, che ti tiene per mano e ti dona le chiavi del tuo futuro”.

Questa la tesi sostenuta da Francesco Massara, altro dirigente della sanità calabrese che, davanti alle telecamere de Le Iene accusa senza timore l’ex collega. Pasqua, secondo quanto raccolto, avrebbe affidato illegittimamente un posto di lavoro pubblico alla nuora.

Una classica storia all’italiana dunque, niente di sorprendente se non fosse che l’ambito è proprio quello della sanità.

Dal servizio andato in onda, ieri sera su Italia Uno, emerge un’accusa molto pesante che coinvolge Serena Velocci, moglie di Vincenzo Pasqua, giovane politico di belle speranze, eletto consigliere comunale del Partito Democratico, che oggi sta con Giorgia Meloni, non prima di aver militato per anni con Forza Italia.

Per capire come la dott.ssa Velocci sia riuscita ad avere una fulminante carriera nella sanità bisogna partire dal dicembre 2013, quando il suocero viene nominato Presidente del Comitato Zonale (che gestisce tutti gli incarichi di medicina specialistica). Pasqua, già uomo influente perchè direttore della medicina del lavoro, ha anche un’altra grande responsabilità: assumere nuovi medici specialisti.

Non a caso un paio di giorni dopo la nomina, spunta fuori la necessità di un medico specialista nell’ospedale di Vibo Valentia, casualmente, struttura in cui la Velocci ambisce ad avere un posto prestigioso, ma nella graduatoria si trova al secondo posto.

A testimoniare le anomalie i documenti esibiti da Massara a Le Iene che non fanno altro che alimentare una storia che ha dell’incredibile, ma che non sembra poi così impossibile.

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