Carcinoma del colon-retto, l'Asp di Reggio lancia lo screening gratuito

Il commissario Di Furia ed il dott. Giuffrida del dip. Prevenzione ASP illustrano l'iniziativa dedicata ai cittadini dai 50 ai 69 anni di Reggio Calabria

“Colmiamo un ritardo pluriennale per ciò che riguarda la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto”.

Lo ha detto, a margine della presentazione dell’iniziativa il Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, la dott.ssa Di Furia. La città dello Stretto, spesso nell’occhio del ciclone per ciò che concerne la sanità, si mette al passo con l’Italia cercando di fornire un servizio che agevolerà tutti cittadini.

Screening gratuito per il carcinoma al colon-retto a Reggio Calabria

La novità introdotta dall’Azienda Sanitaria Provinciale porterà, per il Commissario Straordinario “a ridurre i malati di tumore del colon-retto”. Come? Attraverso un semplice esame delle feci.

L’indagine ha l’obiettivo di individuare, grazie al lavoro dei laboratori ASP, la presenza di sangue occulto.

Il Commissario Di Furia: “Il paziente sarà accompagnato in tutte le fasi”

Commissario Dott Ssa Di Furia

“Avere positività al sangue occulto fecale – ha tenuto a precisare la dott.ssa Di Furia – non implica essere malati di tumore. Si provvederà, in questo caso, a fare ulteriori approfondimenti”.

Lo screening gratuito messo in atto dall’Asp è rivolto ai cittadini dai 50 ai 69 anni, così come prevede la norma nazionale, di ambo i sessi. Si parla di un campione di oltre 124 mila persone che, ogni due anni, saranno chiamati a ripetere il controllo.

“Stiamo iniziando a divulgare l’iniziativa tramite l’invio di un SMS – ha spiegato il Commissario Straordinario – con l’invito ai cittadini a recarsi presso le farmacie per ritirare il kit che, una volta utilizzato, dovrà essere riportato in farmacia.

È di fondamentale importanza che il paziente che riceve il messaggio vada in farmacia e non abbia paura. È tutto gratuito dall’inizio alla fine”.

La dott.ssa Di Furia ha rivolto un grande ringraziamento a FederFarma Sanità e all’ADM Servizi che si occuperà, insieme a FederFarma Servizi, di far traghettare i kit dai nostri laboratori alle farmacie. Ad oggi sono 54 le farmacie che hanno aderito al progetto, anche se il protocollo d’intesa è stato firmato per tutte.

Anche i medici di medicina generale giocano un ruolo molto importante, soprattutto in fase di counceling, per spiegare al cittadino di cosa si tratta, ma anche per tranquillizzare il paziente e spiegargli cosa dovrà andare a fare in caso di eventuali approfondimenti.

“Il paziente – ha aggiunto il commissario – una volta entrato in questo percorso non viene mai abbandonato e soprattutto non dovrà fare nulla da solo. Si tratta a tutti gli effetti del famoso PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale. I soggetti che entrano nel sistema vengono accompagnati, chiamati telefonicamente, con appuntamenti fissati dall’Asp”.

La risposta al test arriva in circa un mese dalla consegna del kit.

“Potrebbe capitare che il test sia in adeguato e dunque chiedere al cittadino di ripeterlo. Se, invece, è negativo lo richiamiamo dopo 2 anni, come prevede lo screening. Se invece dovesse risultare positivo, il paziente sarà contattato direttamente dall’Asp”.

Giuffrida: “Innovazione nel campo tecnico procedurale”

Dott Sandro Giuffrida Prevenzione Asp

Un’attività innovativa secondo il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, il dott. Sandro Giuffrida.

“Un’innovazione di tipo tecnico procedurale. L’obiettivo è quello di individuare precocemente i tumori del colon-retto e quindi aggredirli quando possono essere affrontati e con minori implicazioni per la salute del paziente. Uno screening dal valore importantissimo, per questo speriamo in una comunicazione che riesca a favore la maggior adesione possibile.

Non c’è un vero e proprio allarme – ha ribadito il dott. Giuffrida. I dati che riguardano al città di Reggio Calabria sono in linea con il dato nazionale. Ma è vero anche che è nostro compito, se possibile, evitare di avere 500 casi all’anno attraverso lo screening, allora lo faremo molto volentieri”.

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