Serie C: niente Assemblea, ma sette club fanno un'azzardata richiesta alla FIGC

Un caso finito sulla scrivania del Ministro dello Sport Spadafora e su quella del presidente del CONI

Il vero caos è in serie C dove tutto sembrava appianato. Ed invece a scaglioni ci sono state le reazioni delle varie società, in base alle proposte che venivano portate avanti. Su TuttoC la motivazione già conosciuta riguardo l’impossibilità a poter effettuare l’Assemblea straordinaria ed allo stesso tempo anche una indiscrezione: “Regolamenti alla mano, l’Assemblea di Lega deve essere convocata almeno sette giorni prima la data nella quale si vuole sostenerla. Tale richiesta è arrivata il 1° giugno e, dunque, l’Assemblea avrebbe dovuto essere convocata per l’8, giorno nel quale è stato fissato il Consiglio Federale (fischio d’inizio per le ore 12 con un Comitato di Presidenza antecedente) a Roma e al quale presenzierà dal vivo sia Francesco Ghirelli che i due consiglieri federali in quota Lega Pro”.

Secondo quanto raccolto ancora da TuttoC.com, il numero uno della Lega Pro, nella giornata di ieri, ha risposto ai team spiegando loro che non vi è la materiale possibilità di svolgere correttamente le due riunioni nello stesso giorno. Di parere opposto gran parte dei club che avevano richiesto l’Assemblea e che hanno accusato Ghirelli, in un’altra lettera, di non voler convocare l’Assemblea.

Chiedendo anche chiarimenti in merito all’ultimo Direttivo dal momento che sarebbe stata effettuata una votazione (quella su promozioni delle prime e retrocessioni delle ultime) senza prima la convocazione dell’Assemblea. E in contrasto, secondo i club sul piede di guerra, da quelle che sono le disposizioni dell’UEFA che chiederebbe la disputa di playoff e playout a tutti i club coinvolti, evitando promozioni e retrocessioni dirette.

Un caso finito addirittura sulla scrivania del Ministro dello Sport Spadafora e su quella del presidente del CONI, Malagò. Parte dei club di C in questione, infatti, ha inviato una diffida per non permettere alla FIGC di prendere decisioni sulla Lega Pro prima dello svolgimento dell’Assemblea. Con quest’ultima tutta ancora da convocare e nella quale si prospetterebbe anche la richiesta di sfiducia al presidente Ghirelli. Una guerra a colpi di carte bollate, al momento, ma che si annuncia senza esclusione di colpi.