Sicurezza digitale, al via piano nazionale contro gli attacchi hacker

In tema di sicurezza digitale, al via un piano nazionale per la difesa contro gli attacchi hacker. I siti di intrattenimento tra i più colpiti nel 2021

La sicurezza digitale nel nostro paese è a rischio dopo che negli ultimi tempi sono cresciuti a dismisura gli attacchi hacker verso istituzioni, imprese e cittadini. Per tale motivo il governo italiano ha deciso di accantonare nuove risorse, per aumentare la tutela dei dati esposti ai furti sulle principali piattaforme online.

Furto dati sensibili record nel 2021

Una recente indagine del CRIF ha rivelato che in Italia il furto dei dati personali su internet la colloca al 6° posto tra le nazioni più colpite. Nel 2021 gli attacchi sono cresciuti del 48,7%. Colpito soprattutto il comparto dell’intrattenimento online, con quasi la metà dei casi rilevati (48,6%). Ecco perché i casino online sicuri e affidabili, negli ultimi tempi, hanno accresciuto notevolmente i loro sistemi di difesa, adottando, per esempio, l’autenticazione a due fattori. Non solo il settore dei giochi è sotto attacco ma anche i siti di dating. Seguono i furti degli account dei siti web (22,9%), nei servizi streaming (15,5%) e social media (11,4%).

Attacchi alle istituzioni

Sono di soltanto pochi giorni fa gli ultimi cyber attacchi verso le istituzioni del belpaese. Colpite le Ferrovie dello Stato, mandando in tilt le biglietterie automatiche ed i tabelloni degli orari in numerose stazioni. Solo dopo diverse ore la situazione è tornata alla normalità. Ancora più recente l’attacco al sito internet del Ministero della Transizione ecologica.

Entrambi hanno causato problemi sia ai cittadini che alle stesse istituzioni. Si tratta di vere e proprie organizzazioni criminali che il più delle volte sono mosse da fini di lucro, chiedendo un riscatto per evitare di diffondere i dati sensibili sottratti illegalmente.

Tipologie di attacchi informatici

Quali sono i metodi più usati dagli hacker per danneggiare l’attività online di istituzioni, imprese e cittadini? Uno dei principali è il phishing: tramite l’invio di una e-mail si mira a sottrarre informazioni sensibili del malcapitato di turno. Sempre più diffusi anche i ransomware, una sorta di virus capace di limitare l’uso dei dispositivi informatici. Infine, i malware, programmi realizzati per intrufolarsi nei devices e danneggiarli. Ecco spiegato perché sono sempre più in Italia i corsi formativi per la creazione di responsabili della sicurezza delle reti.

Il piano dell’Italia contro i cyber attacchi

La transizione digitale di cui siamo protagonisti in questo contesto storico, ci ha reso più vulnerabili nel 2021 agli attacchi delle organizzazioni criminali. Per tale ragione il nostro paese si è già mosso per ripristinare la sicurezza nel campo digitale, mediante una nuova strategia che rientra nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Oltre 620 milioni sono infatti riservati al comparto della cybersicurezza, soldi che verranno destinati al potenziamento degli strumenti per rilevare i malware e tutte le altre minacce informatiche.