La rivoluzione del sindaco di Riace: "Acqua potabile gratis per tutti. Le multinazionali..."

di Pasquale Romano - La rivoluzione silenziosa di

di Pasquale Romano – La rivoluzione silenziosa di Riace prosegue. Nei mesi scorsi il piccolo paese che dista pochi chilometri da Reggio Calabria aveva conquistato la ribalta nazionale per l’inserimento del sindaco Mimmo Lucano nella lista delle 50 persone più influenti al mondo, pubblicata dalla rivista americana ‘Fortune’.

Il primo cittadino, anche attraverso una intervista concessa ai microfoni di City Now (CLICCA QUI) aveva palesato la volontà di rifuggere protagonismi e palcoscenici, in favore di un lavoro serio e onesto che desse un supporto concreto ai cittadini di Riace. Gli immigrati ospitati e ‘valorizzati’ il primo esempio di una politica rivoluzionaria, paradossalmente più apprezzata fuori dai confini europei che in Italia.

Nei giorni scorsi la nuova ‘scintilla’. Il comune di Riace ha comunicato che dal 1 gennaio 2017 l’acqua potabile sarà gratis. Per tutti. “L’acqua è un bene inderogabile, come l’aria che respiriamo. Il referendum aveva dato esito positivo, adesso siamo passati alla fase esecutiva. Vogliamo che sia e rimanga un bene pubblico, utilizzabile da tutti”, dichiara il sindaco Lucano ai microfoni di City Now.

Una scelta che rende ovviamente felici i cittadini di Riace, meno chi ha interesse a lucrare su uno dei beni principali che si trovano in natura. “Le multinazionali non faranno salti di gioia, io però non devo salvaguardare i loro interessi ma quello dei miei cittadini. Abbiamo anche fatto una modifica allo statuto, nel tentativo di ‘blindare’ questa decisione anche per le amministrazioni che verranno dopo la mia”, assicura il primo cittadino di Riace.

Da quando e come l’acqua sarà utilizzabile? Lucano scende nei dettagli: “Dal 1 luglio (data che vedrà decadere il rapporto tra Riace e Sorical, azienda sino a oggi fornitore, ndr) l’acqua sarà disponibile per tutti. Il piccolo contributo che abbiamo chiesto ai cittadini è stato utilizzato per coprire le spese di avvio dei lavori. Dal 1 gennaio invece sarà completamente gratis, non si dovrà più versare nessuna somma”.

Sulla qualità dell’acqua, nessun dubbio. Analisi approfondite hanno dato rassicurazioni al sindaco di Riace e i cittadini: “Si tratta di acqua potabile al 100%, pura dal punto di vista microbiologico. I risultati degli studi effettuati da Arpacal ci hanno stupito, è praticamente acqua naturale. Ci hanno favorito le condizioni del sottosuolo e il fatto che ci troviamo in un territorio non contaminato”.

Riace di nuovo in prima fila, pronta a fare da esempio per i comuni che la circondano. Il sindaco Lucano, con la sua disarmante semplicità, riesce a spiazzare e a dimostrare come spesso la politica si perde in ‘ghirigori’ e giravolte invece di affondare gli artigli sui problemi, provando a risolverli.

Abbiamo voluto rischiare, i cittadini sono contenti ed è questa l’unica cosa che ci interessa. Il ruolo dell’amministrazione deve essere questo, venire incontro alle esigenze del popolo che rappresenta”, evidenzia Lucano.

Un’idea semplice, una rivoluzione possibile che sicuramente avrà incuriosito e attratto tanti altri sindaci (calabresi e non) nell’intento di dare vita a iniziative simili. La realtà, come spesso accade, purtroppo è ben diversa: “Sino a oggi nessun comune o sindaco ci ha chiesto informazioni, solo un candidato del comune di Platì ha bussato alla nostra porta dicendosi interessato”.