Reggio, il grido di aiuto dei lavoratori Alitalia: 'Non conosciamo il nostro futuro'

Ita sta per subentrare ad Alitalia implementando solamente una parte del personale esistente. Forte preoccupazione dei dipendenti dello scalo reggino

Sono scesi in piazza, questa mattina, per chiedere l’intervento del Prefetto di Reggio Calabria. I lavoratori Alitalia dell’aeroporto Tito Minniti sono preoccupati per il loro futuro, fino ad ora sconosciuto.

A partire dal 14 ottobre, infatti, Ita subentrerà ad Alitalia e, solo una parte dei dipendenti della vecchia società sarà inglobata dalla nuova. E cosa ne sarà degli altri? È la domanda che si pongono i lavoratori dello scalo reggino.

L’appello dei lavoratori Alitalia di Reggio Calabria

“La Prefettura rappresenta il Governo – ha detto Gianluca Costantino della Uiltrasporti ai microfoni di CityNow – ed è proprio all’organo nazionale, che poi è anche quello che controlla Ita, che chiediamo di avere un occhio di riguardo e diverso per i lavoratori e lo scalo di questa città.

Il passaggio da Alitalia alla nuova compagnia sta avvenendo in sordina, per non dire che Reggio è stata completamente dimenticata. Vogliamo che la presenza della compagnia sul nostro territorio sia massiccia”.

Al sit-in a piazza Italia hanno preso parte tutte le sigle sindacali che, da anni, si occupano dell’emergenza aeroporto. Le bandiera della Cgil, Ugl e della Uiltrasporti sventolavano di fronte le finestre del palazzo del Governo insieme agli striscioni preparati dai lavoratori aeroportuali.

“Reggio merita il giusto servizio”

All’iniziativa di protesta era presente anche Luciano Amodeo della Uiltrasporti che ha spiegato alla stampa:

“Siamo qui per rappresentare la grave crisi del personale di Alitalia che non conosce, ancora, il proprio futuro. Dal 14 ottobre dovrebbe subentrare la nuova compagnia che prevede l’assorbimento solo di una parte di lavoratori. Sullo scalo di Reggio esistono 40 operatori per i quali non si è deciso o comunicato ancora cosa fare.

Cerchiamo di dar voce alla forte preoccupazione dei dipendenti. I voli di Alitalia, inoltre – ha fatto notare Amodeo –  sono gli unici che servono la Città Metropolitana. Ita sembra stia attuando un progetto di dismissione, mentre Reggio merita il giusto servizio.

Manifestare il dissenso e richiamare l’attenzione delle istituzione speriamo serve a mettere di nuovo al centro dell’agenda politica la questione relativa all’aeroporto cittadino”.

Bruni sulla questione aeroporto

Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Regione ha seguito la vicenda dei circa 40 lavoratori dello scalo aeroportuale di Reggio Calabria che si trovano nella scomoda posizione di non conoscere il proprio destino perché il nuovo vettore che è subentrato a Alitalia non ha comunicato nulla di ufficiale.

“La questione va chiarita al più presto e chiediamo all’azienda di comunicare le decisioni ufficiali ai diretti interessati nelle prossime ore. Non è possibile far vivere momenti d’angoscia perché non si danno informazioni corrette. Non si può giocare sulla pelle di tante famiglie, seguiremo con attenzione i risvolti nelle prossime ore”.