Stabilimenti balneari, Di Natale (IriC): 'Regione aumenti superficie in concessione'

Il segretario questore del Consiglio regionale: 'Il settore non può essere ulteriormente penalizzato'

“Occorre intervenire tempestivamente per aumentare, in deroga ai piani spiaggia, la superficie da concedere ai lidi e agli stabilimenti balneari calabresi in virtù del necessario distanziamento sociale imposto dai perduranti rischi di contagio da coronavirus”.

E’ quanto dichiara il consigliere Graziano Di Natale (IRIC), Segretario-questore dell’Assemblea regionale, sottolineando:

“Il settore balneare, con tutte le ricadute positive che ne derivano sul comparto turistico e sull’intera economia calabrese, non può essere ulteriormente penalizzato, alla vigilia di una stagione che si profila quanto mai problematica e densa di incognite”.

L’esponente politico di Io resto in Calabria si dice convinto che le soluzioni praticabili si possono trovare e adottare in tempo, grazie anche a Madre Natura che ha dotato la Calabria di oltre 700 chilometri di litorali, ovvero circa un decimo dello sviluppo costiero dell’intera Penisola.

“Ecco perchè mi sono convinto che sia opportuno e urgente che la Regione e i Comuni valutino l’opportunità di aumentare la superficie da dare in concessione agli operatori delle strutture balneari per poter attuare in maniera concreta il distanziamento sociale disposto dalle nuove norme e, al tempo stesso, garantire la piena in sicurezza ai turisti e a tutti i fruitori di questi servizi. Credo che lo spazio in concessione di cui dispongono attualmente i lidi balneari, con le regole di distanziamento da applicare, comporti perdite economiche tanto gravi da indurre molti imprenditori, già scoraggiati dalla crisi del settore, a gettare definitivamente la spugna. Una prospettiva da scongiurare a tutti i costi, perchè comporterebbe contraccolpi gravissimi sull’intero comparto turistico e sul fragile tessuto economico-sociale dell’intera Calabria”