Reggina - La stagione di Cevoli tra difficoltà, rimonte, l'esonero e la grande impresa

Sul suo futuro ha dichiarato: "Se si farà bene nei play off qualche dubbio alla proprietà può venire”

La Reggina è dentro la griglia play off. Una qualificazione che si sperava di acciuffare anche come decimi e che invece è stata guadagnata soprattutto in questo finale di stagione a suon di vittorie, utili ad ottenere con la matematica certezza quel settimo posto che consentirà di giocarsi il primo match a gara unica al Granillo.

La stagione regolare si concluderà la prossima settimana, non per gli amaranto che, in virtù dell’esclusione del Matera, hanno già in tasca altri tre punti che consentono così di chiudere il campionato a quota 52. Un buon bottino se si considera che in realtà sul campo i punti conquistati sono 56.

Ci sarà spazio per le celebrazioni di tutti, ma in questo primissimo bilancio della stagione, riteniamo sia giusto concentrare, almeno per quello che riguarda la parte tecnica, le attenzioni su Roberto Cevoli ed il suo “movimentato” quanto redditizio campionato. Iniziato con la vecchia proprietà ed in mezzo a tantissime difficoltà a partire dalla mancanza di un campo di allenamento per lungo tempo e addirittura anche l’impossibilità per un determinato periodo a poter disputare le partite casalinghe al Granillo.

Il punto più basso della sua gestione alla fine del primo tempo con il Rieti, la Reggina sotto di due gol ed un esonero che sembrava scontato. Poi la clamorosa rimonta che segna anche il momento di svolta. Al grande periodo della squadra, però, fa da contraltare la precaria situazione economica societaria, precipitata nel mese di dicembre con lo spettro anche di un fallimento. L’arrivo di Luca Gallo rimette a posto tante cose e soprattutto riporta desiderio di partecipazione e grande entusiasmo.

Cevoli prosegue il suo momento magico, ma nella giornata che segna ancor oggi il record di presenze al Granillo, vede crollare la sua squadra sotto i colpi di un Catanzaro che domina e segna tanto. Gli amaranto giocano il peggior primo tempo della stagione. Una ripresa di altissima qualità ed una rimonta sfiorata non gli consentono di conservare il posto e viene sollevato dall’incarico. Tornerà dopo le nove gare di mister Drago al quale aveva lasciato la Reggina dentro la griglia play off, ma se la ritrova fuori e con poche possibilità di rientrarci.

Roberto Cevoli, insieme ai calciatori, compie una vera e propria impresa, facendo filotto nelle gare restanti e conquistando addirittura la settima posizione.

Ci sono i numeri a testimoniare il gran lavoro svolto dal tecnico sammarinese che sulla panchina della Reggina , se mettiamo dentro anche il prossimo incontro (Matera), su 27 partite in panchina, ha totalizzato 47 punti, frutto di 14 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte.

8 i successi conquistati davanti al pubblico di casa, ben 6 in trasferta con questi ultimi ottenuti nei momenti cruciali della stagione, sia per quello che riguarda il girone di andata, come questo finale.

Sempre sotto la sua gestione 36 i gol realizzati (esclusi i tre a tavolino con il Matera) e 28 subiti, con 17 calciatori diversi andati in gol e 16 realizzazioni arrivate dai calciatori subentrati.

8 i risultati utili consecutivi, 12 partite consecutive in gol, 10 il totale delle gare in cui non si sono subiti, 4 è il numero consecutivo di vittorie concentrato in questo finale di campionato (compresa la vittoria sul Matera), da quando la società lo ha richiamato dopo aver esonerato Drago.