3 miliardi per la S.S.106, Sbarra (Cisl): "Investimento importante, buona notizia"

"Noi guardiamo con interesse all'investimento per Ponte di Messina ma occorre realizzare anche le altre opere cosiddette complementari"

“L’investimento importante, annunciato per la ex Statale 106 è una buona notizia”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra intervenuto a Catanzaro per partecipare ad un’iniziativa promossa dalla Cisl ‘Magna Grecia Catanzaro -Crotone – Vibo Valentia’ in occasione dell’inaugurazione della sede dell’organizzazione sindacale.

S.S.106, le parole del leader Cisl

“Si tratta di tre miliardi di investimento – ha aggiunto Sbarra – con un impegno, tutto da verificare anche se le anticipazioni sono positive, per una fase di cantiere che dovrebbe durare cinque anni per consentire all’Anas di definire gli investimenti e gli interventi. Penso che l’ammodernamento della ex 106 sia qualcosa di assoluto valore per una regione che sconta un deficit di servizi e di infrastrutture ormai datato da molti anni.

Noi spingiamo sul Governo e sulla Regione perchè si progetti anche l’altro ulteriore pezzo che da Catanzaro deve arrivare a Reggio per sottrarre dalla condizione di isolamento e di pericolosità un tratto importante e rispondere al bisogno di mobilità delle imprese e delle comunità che vivono in quella zona”.

Per il leader della Cisl “bisogna che il Governo recuperi risorse necessarie ad investire sulle infrastrutture calabresi. Noi guardiamo con interesse all’investimento per Ponte di Messina ma occorre realizzare anche le altre opere cosiddette complementari: bisogna portare l’alta velocità, l’alta capacità ferroviaria sino a Villa San Giovanni; velocizzare la linea ferroviaria ionica e completare sino a Reggio la ex statale 106; intervenire anche sulle trasversali, penso alla Bovalino-Bagnara, alla Rosarno- Gioiosa Marina e fare investimenti anche sulla Trasversale delle Serre.

Il sistema delle comunicazioni calabrese è necessario per aspirare a dinamiche di crescita e di sviluppo”. Sulle vertenze aperte, in particolare quella dei circa 4 mila tirocinanti e degli operatori della Abramo customer care Sbarra ha detto che “la battaglia per il lavoro è centrale e prioritaria per una regione che continua ad avere tassi di disoccupazione altissimi e che soffre un disallineamento forte tra la domanda e l’offerta di lavoro”.