Incidente mortale a Stilo: omicidio colposo per 5 tecnici e dirigenti della Città Metropolitana

Incidente mortale a Stilo, chiuse le indagini dei Carabinieri. Responsabili di omicidio colposo per cinque tecnici e dirigenti della Città Metropolitana

I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, informano in una nota, che le indagine in merito all’incidente avvenuto nel maggio scorso dove ha perso la vita una ventenne, sono state chiuse. A rispondere di omicidio colposo cinque tecnici e dirigenti della Città Metropolitana.

Tecnici e dirigenti responsabili di omicidio colposo

Carabinieri

Era pomeriggio del 14 maggio 2019, quando in un drammatico incidente stradale, perse la vita una ventenne di Stilo; ad essere accusati di omicidio stradale colposo, cinque tra dirigenti e tecnici del Settore Viabilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Si trattava di Maria Giovanna Scrivo, che alla guida della sua Ford Fiesta, percorrendo il tratto della S.P. 9 che dal centro di Pazzano conduce a Stilo, probabilmente a causa del manto stradale bagnato, perdeva il controllo della sua utilitaria, uscendo fuori strada e precipitando per una decina di metri nella scarpata sottostante.
Furono inutili, purtroppo, i soccorsi attivati dopo l’accaduto: la ragazza non sopravvisse all’impatto.

Le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Stilo, coordinate della Procura della Repubblica di Locri, hanno permesso di accertare l’inidoneità e la mancata manutenzione del guardrail posto a protezione del tratto stradale, divelto nonostante la bassissima velocità che l’autovettura aveva al momento dell’impatto, circa 22 km/h, secondo quanto emerso dal dispositivo GPS installato sull’auto.

I rilievi e le perizie tecniche eseguite sul luogo del sinistro nonché le numerose persone sentite dai Carabinieri, hanno fatto emergere responsabilità in capo a cinque persone tra dirigenti, responsabili e tecnici del Settore Viabilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria i quali, pur a conoscenza delle condizioni precarie del guardrail, non avevano provveduto alla manutenzione e alla messa in sicurezza del tratto di strada in cui si verificò il tragico incidente.