Stop al bollettino GOM, Falcomatà attacca la Regione: 'Chiedete scusa e ripristinatelo'

"Si è deciso di chiudere l'unica cosa che doveva rimanere aperta". Falcomatà si appella alla Regione per il ripristino del bollettino GOM

Negli anni precedenti si è sentito spesso parlare del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e, quasi, mai in bene. Più volte abbiamo sentito la definizione ospedale ‘da incubo’.

Il GOM ha ricostruito la sua reputazione in questi anni e, da quando l’emergenza ha avuto inizio l’ospedale è riuscito a garantire un servizio di informazione ai cittadini puntuale e precisa. Il bollettino giornaliero era un appuntamento fisso per i reggini in quarantena desiderosi di conoscere la reale situazione nella loro città.

Da ieri, martedì 7 aprile, il bollettino del GOM non viene più trasmesso a causa di una decisione della Regione Calabria.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, pochi minuti fa, ha commentato in diretta su Facebook questa triste vicenda che priva i cittadini di una fonte ‘fondamentale’ in questo particolare momento di emergenza sanitaria.

“Il rapporto di fiducia instaurato con il GOM è stato reciso. Senza alcuna motivazione la Regione ha detto ‘basta’. La comunità ha il diritto di informarsi, ha diritto di scegliere come farlo e le istituzioni hanno il dovere di fornire le informazioni.  

La nota giunta da parte della Regione è assolutamente priva di ogni senso. Cosa significa che il GOM non potrà più comunicare i dati riguardanti i tamponi effettuati per mantenere un ‘flusso univoco’? Qui si sta facendo esattamente il contrario di quello che andava fatto. Si sta tagliando l’informazione puntuale e precisa. Avevamo chiesto maggior apertura, dati comune per comune. Invece, anzichè allargare, migliorare, approfondire, i dati sulla situazione Coronavirus, si è deciso di chiudere l’unica cosa che doveva rimanere aperta”.  

Impossibile tralasciare il disguido di questi giorni tra ASP, GOM e Regione che hanno fornito, per la città di Reggio Calabria dati poco coerenti.

“Dove sono finiti i 15 nuovi contagiati della città di Reggio Calabria non presenti nei bollettini di GOM e ASP? – afferma il sindaco Falcomatà. Sono dispersi, sono finiti nel triangolo delle Bermuda? Abbiate l’umiltà di chiedere scusa. Nessuno è infallibile. Non ve lo chiede un sindaco di appartenenza politica diversa, ve lo chiede un’intera comunità che sta facendo sacrifici enormi. Le istituzioni devono essere credibili. Con tutto quello che sta avvenendo otterremo l’esatto contrario. Se le istituzioni non sono credibili, i cittadini non hanno fiducia. Se manca la fiducia continueranno le fake news e non ne usciremo più. Tutti si sentiranno in diritto di parlare a causa del silenzio delle istituzioni”.

Il primo cittadino di Reggio Calabria prosegue:

“Io non voglio fare polemica. Solo stanotte ho risposto a centinaia di messaggi, tanto non si dorme più. Ci sono persone che non riescono a fare la spesa, imprese e aziende che hanno bisogno del credito stanziato dal Governo. Problemi sociali, di tenuta psicologica, famiglie con disabili, violenze familiari. L’ultima cosa di cui mi vorrei occupare è il motivo per cui si è deciso di eliminare un flusso di informazioni che era una delle cose migliori in città. 

Ci sono già tanti problemi ordinari da affrontare ogni giorno. Sotto Pasqua, come sempre, gli impianti di smaltimento regionale dei rifiuti sono chiusi e dovremo occuparci anche di questo. Questa situazione sta colpendo ognuno di noi che aveva costruito le proprie giornate rispetto alle informazioni delle istituzioni”. 

Falcomatà conclude:

“Non smetterò mai di ringraziare il GOM per quello che ha fatto fino ad ora. Scriverò nuovamente alla Regione. Anche se io scrivo, ma non risponde mai nessuno. Quello che un’intera cittadinanza chiede è capire il perchè di questa decisione. Non ci possiamo accontentare della nota di ieri. Tornate sui vostri passi e rivedete la decisione avventata”.