Strage di Stresa, in Calabria l'ultimo saluto a Serena. Magorno: 'Diamante parte civile'

Il sindaco di Diamante ha istituito il lutto cittadino ed ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile per scoprire la verità sulla strage di Stresa

Si sono tenuti questo pomeriggio, alle 15:30, i funerali di Serena Cosentino, la ragazza calabrese vittima della strage di Stresa. Il Comune di Diamante ha dichiarato il lutto cittadino e la messa è stata trasmessa in streaming per permettere a tutti i concittadini, nonostante le norme anti-Covid, l’ultimo saluto alla giovane la cui vita è stata spezzata troppo presto.

L’ultimo saluto a Serena Costantino morta nella strage di Stresa

La 27enne di Diamante morta nell’incidente della funivia sul Mottarone insieme al fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi di origini iraniane è arrivata, in tarda mattina, nella chiesa di Gesù Buon Pastore. Una bara coperta di gerbere bianche e gialle, accompagnata da un lungo applauso.

Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, ad attenderla, per il suo ultimo viaggio, c’erano il sindaco Ernesto Magorno con il gonfalone della città e don Eugenio Hounglonou parroco della comunità. I genitori Maurizio e Ada, il fratello Mauro e le sorelle Francesca e Federica, tutti, ad eccezione della mamma, con indosso una maglietta gialla, il colore della ricerca, erano già all’interno insieme ai familiari più stretti.

Serena, infatti, era impiegata da alcuni mesi a Verbania come borsista al Cnr – Istituto di Ricerca sulle Acque. All’arrivo della salma la madre, visibilmente provata, si è inginocchiata lasciandosi andare ad un pianto dirotto e dopo pochi minuti ha avuto un malore. Sul posto è servito l’intervento dei paramedici per sedarla.

Il lutto cittadino e le parole del sindaco Magorno

Oggi, a Diamante, è lutto cittadino, proclamato dal sindaco in concomitanza con i funerali. Il sindaco Sen. Ernesto Magorno lo ha ritenuto un gesto da compiere “considerata la forte spinta emotiva che coinvolge i cittadini e la necessità di garantire il rispetto delle normative anti-Covid e l’ordine pubblico”.

Magorno, però, ha voluto ricordare la vita spezzata di Serena e delle altre 14 vittime della funivia in un intervento di commemorazione in Senato. Un’ultima notizia è giunta, poi, attraverso la pagina Facebook del primo cittadino che ha annunciato la decisione, da parte del Comune, di costituirsi parte civile:

“Sono giorni di indicibile dolore per la comunità di Diamante che si è stretta idealmente attorno alla famiglia di Serena in questa prova drammatica che è stata costretta ad affrontare. Con immensa mestizia ci accingiamo a celebrare i funerali di questa ragazza che ci ha lasciato troppo presto, una giovane vita sottratta ai suoi cari e al suo futuro. Accompagneremo la funzione religiosa con il lutto cittadino, in segno di estrema vicinanza alla famiglia e a tutti i suoi affetti.

Nello stesso tempo, vigiliamo sugli sviluppi giudiziari e sul lavoro che in queste ore gli inquirenti piemontesi stanno portando avanti per fare luce su cosa sia realmente accaduto a Mottarone, quali le cause della tragedia. I primi riscontri purtroppo ci consegnano un quadro di responsabilità diffuse e di colpevoli omissioni, che ora dovranno essere vagliate dalla magistratura nei successivi e doverosi riscontri investigativi e di giudizio. Sono convinto che mai come in questa tragedia densa di dolore e ingiuste privazioni, di vittime innocenti e di vite spezzate la ricerca della giustizia debba essere celere ed efficace, ecco perché il Comune di Diamante è pronto a costituirsi parte civile e fare così la propria parte nella doverosa affermazione della verità”.

Fonte: Ansa Calabria