Reggio, striscione contro il Sindaco Falcomatà. La firma di CasaPound - FOTO

A Reggio Calabria sono apparsi degli striscioni contro il sindaco sospeso. CasaPound rivendica il gesto: "riflettori accesi sulla vicenda milanese'

“Falcomatà: da prima punta della Reggina a raccattapalle del Milan. Ciao bello ciao” e “Sala…non t’aggità: le fotocopie le farà Falcomatà”.

Questi i due striscioni affissi da CasaPound Italia a Reggio Calabria e Milano, in merito alla vicenda dell’ormai ex Sindaco reggino Falcomatà, condannato in primo grado per abuso di ufficio e da poco dipendente pubblico del comune di Milano, in qualità di istruttore amministrativo.

Abbiamo voluto accendere i riflettori sull’assurdità della vicenda dell’ex Sindaco Falcomatà, condannato per aver assegnato un immobile comunale ad un imprenditore amico con una delibera ad hoc – si legge in una nota diffusa da CasaPound. Per quanto il tono voglia essere volutamente goliardico, ci sembra paradossale che Falcomatà, destituito dalla pubblica amministrazione e con una condanna di primo grado e un processo in corso per abuso di ufficio, possa tranquillamente prendere servizio come impiegato presso un’altra pubblica amministrazione.

L’amministrazione Sala, da sempre in prima linea nel capoluogo meneghino per parlare di onestà, trasparenza e legalità, non ha nulla da dire in merito? Oppure la rigidità di giudizio e comportamento vale solo quando si tratta di condannare e mettere alla sbarra gli avversari politici? Non ci aspettiamo risposte: basta quella data da Falcomatà stesso che, ora che viene colpito in prima persona, arriva addirittura a parlare di incostituzionalità della legge Severino. Reggio Calabria e Milano meritano di meglio, non certo un teatrino indegno come quello cui stiamo assistendo”.