Taibi: ‘Ho difeso Cevoli ma preso Drago per salto di qualità. Si, ho pensato a Capuano ma..’
Il DS della Reggina parla anche degli obiettivi e del cambio radicale dopo l'arrivo del presidente Gallo
30 Marzo 2019 - 11:12 | redazione

Massimo Taibi intervistato da ilmessaggero.it, parla del mondo Reggina, degli ultimi risultati, dell’amico Capuano, delle ambizioni e della prossima sfida con il Rieti: “Questi 4 punti che ci hanno restituito ci hanno dato una grande soddisfazione, proprio dopo la netta vittoria sul Catania. Ora contro i laziali dobbiamo necessariamente vincere per risalire la classifica. Vogliamo innanzitutto entrare nelle prime 10 e poi cercare di arrivare più in alto possibile per giocarsi al meglio i playoff.
Ad inizio anno abbiamo avuto tante difficoltà, con l’arrivo del presidente Gallo è cambiato tutto. Abbiamo allestito una rosa del tutto rinnovata a gennaio e quando si cambia tanto non è facile trovare il giusto amalgama, la squadra ora si sta conoscendo e i risultati arriveranno.
Drago è un tecnico molto valido. Sono legato a Cevoli ma quando ho capito le grandi ambizioni della nuova società ho pensato a Drago per fare il salto di qualità. Tanti meriti anche al preparatore che si è portato, ora stiamo davvero in netta ripresa.
Sono un grande amico di Eziolino (Capuano). Quando due anni fa era a Modena, io vivevo lì e ci incontravamo spesso, mangiavamo nello stesso ristorante e parlavamo molto. È un grandissimo allenatore, unico per la categoria. Purtroppo nella sua carriera ha pagato il fatto di essere anti-democratico, un vero ‘testone’ – sorride -. Torto o ragione lui va sempre avanti per i suoi principi, anche se a volte sarebbe meglio mordersi la lingua prima di parlare ed essere più elastici.
Quando a settembre-ottobre le cose andavano male con la Reggina ho pensato seriamente di affidare la panchina a Capuano. Però ho sempre difeso Cevoli e ho continuato a dargli fiducia. Con Ezio ci sentivamo, lui ha intuito che lo volevo portare alla Reggina anche se non gliel’ho detto, ma da grande professionista qual è non si è mai proposto, è stato davvero un signore”.
fonte: ilmessaggero.it
