Covid a Reggio, apre il 'drive-in' tamponi gratuiti. Falcomatà: '1° passo per il tracciamento'

Lo screening di massa inizia dal quartiere "pilota" di Pellaro, ma presto si estenderà ad altre zone di Reggio Calabria

L’idea del dott. Putortì è divenuta realtà. Solamente qualche settimana fa il gruppo La Strada ed il consigliere Saverio Pazzano avevano appoggiato l’idea del medico di creare due presidi “drive-through” per la città di Reggio Calabria in cui i cittadini potessero effettuare tamponi gratuitamente.

Grazie alla collaborazione da parte dello Stato, che ha finalmente inviato i 70mila tamponi per Reggio, e quella dell’amministrazione comunale che ha provveduto a coordinare i lavori, oggi parte il drive-in di Pellaro.

Tamponi gratuiti al drive-in di Pellaro: come funziona

“Ci troviamo nel piazzale della Stazione di Pellaro e offriamo ai cittadini un servizio di prelevamento tampone su macchina. Siamo operativi tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 14:00 alle 15:30, ma anche oltre se necessario”.

Il dott. Putortì, fondatore dell’iniziativa che ha riscosso il consenso delle associazioni territoriali, spiega come fare per ottenere il tampone gratuito:

“Non è necessaria la prenotazione, ma una richiesta su carta intestata da parte del medico curante che specifichi il quesito diagnostico. Il servizio che prestiamo è volontario, ma chi lo desidera può lasciare una donazione. Queste verranno impiegate per l’acquisto di dispositivi di protezione per medici e volontari”.

All’inaugurazione, se così può essere definita, del drive-in di Pellaro, erano presenti anche il sindaco Falcomatà e gli assessori Albanese e Marino.

“Come prima cosa dobbiamo ringraziare il dott. Putortì che è riuscito a fare rete con associazioni del settore e medici del territorio. Tutti loro forniranno un contributo importantissimo alla città – ha spiegato il primo cittadino. Nel piazzale è stato allestito anche un sistema che permetterà il deflusso del traffico in modo che le auto in coda non restino bloccate”.

Controlli nelle rsa, scuole e case circondariali

“Con i tamponi effettuati qui diamo il via allo screening di massa di Reggio Calabria, reso possibile dall’arrivo dei tamponi richiesti al Commissario straordinario Arcuri. Pellaro, al momento, è un quartiere pilota, ma il progetto è quello di estendere l’iniziative anche alle altre zone della città. In seguito, si passerà alle comunità chiuse: la casa circondariale, le rsa, le scuole”.

Il sindaco Falcomatà spiega:

“La task force, condotta dal dott. Foti sta lavorando proprio su questo. La città deve prepararsi bene alla terza ondata e deve farlo in questo momento in cui la curva dei contagi sembra abbassarsi. Servirà un imprescindibile lavoro di squadra tra istituzioni e associazioni e, a tal proposito, annuncio l’avvio, a breve, di una manifestazione di interesse per le associazioni che sono interessate a partecipare alle iniziative anti-Covid”.

Il problema asintomatici

Il primo cittadino invita tutti i reggini a fare i tamponi, non solo chi presenta dei sintomi sospetti:

“Il problema sono in particolar modo gli asintomatici, solo trovandoli tutti avremo la possibilità di dare il via al tracciamento, isolarli ed evitare che, involontariamente, possano contagiare altre persone”.

Per vedere il video, CLICCA QUI.