Prosegue il lavoro della task force reggina per contrastare la diffusione del Covid-19. Il gruppo, formato da professionisti e varie realtà del territorio, si è separato in tre squadre di lavoro pronte a dividersi i compiti in base alle proprie competenze.
All’interno del secondo gruppo opera anche il virologo Fabio Foti che entro mercoledì prossimo dovrà redigere un Piano, sia per la realizzazione dei drive-in che per i punti di prelievo fissi, e quelli nelle comunità chiuse, ed itineranti per le zone più impervie.
EMERGENZA COVID, DUE DRIVE-IN IN CITTA’
I drive-in, intesi come luogo dove è possibile eseguire dalla propria auto i tamponi nasofaringei con metodo molecolare e gli screening rapidi attraverso i test antigenici per la ricerca del SARS- COV2, dovrebbero essere collocati al Cedir e nel Piazzale di Pentimele.
Ma tutto questo potrebbe non bastare.
Proprio Foti sta lavorando alla creazione di almeno dieci punti statici in cui il “paziente” troverà un medico, un biologo e un infermiere, che poi sono quelli autorizzati a fare il tampone, con dei test antigenici la cui fornitura è però in stand by. L’obiettivo finale è arrivare a mettere su strada questo sistema e poi mettere in rete anche i laboratori privati per avere entro 24 ore la conferma o meno della positività del tampone molecolare.