Tar boccia il ricorso di Reggio, Agenzie delle Dogane rimane a Catanzaro

Esulta il sindaco di Catanzaro Abramo: "Nostra città più centrale e capoluogo di regione"

Nulla da fare. L’Agenzia delle dogane rimane a Catanzaro, il Tar ha bocciato il ricorso presentato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Esulta il sindaco di Catanzaro Abramo, che con la seguente nota ha ufficializzato la decisione del Tar.

“La città di Catanzaro, anche dal punto della ubicazione geografica, è in una posizione più centrale rispetto a Reggio Calabria, oltre ad essere il Capoluogo della regione in cui hanno sede i principali organismi territoriali delle amministrazioni centrali.

Con queste motivazioni il Tar Lazio ha rigettato i ricorsi proposti dal Comune e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria per l’annullamento della delibera del Comitato di gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la quale è stata istituita, con sede a Catanzaro, la Direzione regionale con competenza sul territorio di Calabria e Basilicata”.

“I giudici hanno ritenuto infondato nel merito il ricorso evidenziando che la scelta legata al nuovo assetto territoriale “appare ragionevole e esente da vizi di disparità di trattamento che, forse, a contrario, si sarebbero potuti ravvisare se la sede della Direzione regionale fosse stata localizzata in una città capoluogo di provincia, a discapito della città capoluogo dell’altra regione (la Basilicata) cui si estende la competenza della sede”.

Inoltre, i magistrati del Tar Lazio hanno ritenuto rilevante la circostanza evidenziata dall’ufficio legale del Comune di Catanzaro che la Direzione regionale delle Dogane per la Calabria, con sede a Reggio Calabria, non è mai stata effettivamente attivata inizialmente a causa dell’annullamento da parte del Tar della delibera risalente al 2007 e successivamente per l’entrata in vigore della legge n.133 del 2008 che ha disposto la riduzione degli uffici dirigenziali”.

“La sentenza del Tar Lazio – commenta il sindaco Sergio Abramo – conferma la validità delle ragioni, da noi sempre sostenute, che erano state alla base dell’istituzione della nuova sede interregionale a Catanzaro. L’amministrazione comunale ha difeso con le proprie forze, grazie all’impegno dell’ufficio legale a cui rivolgo il mio plauso, la legittimità di un provvedimento che riconosceva le funzioni istituzionali e la centralità geografica del Capoluogo di Regione.

Una pronuncia, dunque, che assume anche un notevole significato politico e amministrativo. Sulla vicenda, però, solo la deputata Wanda Ferro ha dimostrato pubblicamente il proprio impegno, mentre, nonostante i miei numerosi appelli, è perdurato il silenzio da parte dei parlamentari catanzaresi espressione anche della maggioranza di Governo.

Le ragioni alla base della sentenza potrebbero, dunque, supportare la battaglia portata avanti su questo fronte dal Comune di Catanzaro per tutelare le prerogative della città. Già nei giorni scorsi la giunta ha, infatti, dato mandato al settore avvocatura di promuovere ricorso al TAR Lazio per l’annullamento della delibera dello scorso novembre del Comitato di Gestione che, modificando la decisione assunta in precedenza, ha collocato a Reggio Calabria la Direzione Interregionale dell’Agenzia per la Calabria e la Campania”.