Al Cilea di Reggio l’Arte della Commedia con "L’Anatra all’Arancia”

“L’Anatra all’Arancia” è uno spettacolo che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di trabocchetti e battute sagaci. Appuntamento questa sera

Terz’ultimo appuntamento della Stagione con la Polis Cultura al Teatro Cilea di Reggio Calabria ed è ancora l’Arte della Commedia ad attirare tantissimo pubblico (anche per questa data si profila il sold out) grazie alla presenza del mattatore Emilio Solfrizzi, esilarante protagonista de L’Anatra all’Arancia.

L’attore e comico pugliese già presente lo scorso anno con Il Malato immaginario di Moliere (con un Teatro Cilea esaurito in ogni ordine di posto), ritorna a Reggio mercoledì 20 Marzo con un classico feuilleton scritto da W.D. Home e M.G. Sauvajon, reso celebre in Italia grazie ad un famoso film degli Anni ‘70 diretto dal maestro della commedia Luciano Salce con protagonisti Ugo Tognazzi e Monica Vitti.

Insieme a Solfrizzi in scena la bravissima Carlotta Natoli (con lui già ai tempi di Tutti pazzi per Amore, grande successo di Rai Fiction), Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e con Antonella Piccolo, la regia è di Claudio Greg Gregori del famoso duo comico Lillo e Greg, produce la Compagnia Moliere (diretta dallo stesso Solfrizzi) con il Teatro Stabile di Verona.

“L’Anatra all’Arancia” che vedremo è una commedia dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla.

“L’Anatra all’Arancia” è uno spettacolo che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di trabocchetti, battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato appunto come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie alla regia di Greg che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene. Da non perdere.

Subito dopo, nel mese di Aprile, ci sarà il gran finale di Stagione grazie a due esclusive regionali della Polis Cultura che farà debuttare al Cilea una delle Compagnie più importanti al mondo per il Teatro di Figura, che vanta un’attività centenaria, la Compagnia marionettistica Carlo Colla & figli fondata nel 1861.

Dal 5 al 7 Aprile (co-produzione col Piccolo Teatro di Milano), sarà Pinocchio a rendere magico il Cilea grazie alla grande Arte della famiglia Colla, tra effetti speciali artigianali, costumi e decorazioni per le splendide marionette realizzate con cura minuziosa nell’Atelier Colla di Milano, invenzioni e movimenti scenici strabilianti e la magia di una fiaba senza tempo che attira un pubblico di tutte le età.

E dal 19 al 21 Aprile (entrambi gli spettacoli prevedono repliche serali e pomeridiane), la mega produzione de Il Piccolo Principe, partito dal Teatro Sistina di Roma e in tournée in questi giorni nei grandi Teatri italiani, con un allestimento imponente e tanta fantasia tradotta in eccezionali effetti visivi grazie alle coloratissime luci, ai costumi fantascientifici, alle macchine sceniche che richiamano l’ambientazione lunare tutto al servizio della trasposizione di questo famoso romanzo di Antoine De Saint-Exupery, il più letto e amato di tutti i tempi, Il Piccolo Principe. E si lavora già per un’altra estate di grandi eventi a Catonateatro, edizione numero 39….