'The Assassination of Gianni Versace': in televisione la storia dello stilista reggino

Un'icona della moda mondiale, ma anche un imprenditore senza eguali, che ha fatto della sua passione un impero

Un’icona della moda mondiale, ma anche un imprenditore senza eguali, che ha fatto della sua passione un impero. Gianni Versace arriva sul piccolo schermo e lo fa a 20 anni dalla sua scomparsa.

Era il 15 luglio 1997 quando lo stilista viene assassinato davanti alla sua villa di Miami Beach, Casa Casuarina, dal serial killer Andrew Cunanan.

Una storia, quella dell’imprenditore reggino, che ha fatto parlare il mondo intero e che oggi, a distanza di due decenni, non ha ancora perso il suo alone di mistero. Una storia triste e macabra, quella che avvolge la vita di Gianni Versace, che a detta di molti, poteva essere evitata. Il serial killer, quell’anno, aveva infatti già ucciso altre cinque persone. Un caso non irrisolto, ma “incompleto”, in quanto il colpevole non ha potuto scontare la pena per i crimini commessi perché ritrovato senza vita otto giorni dopo l’assassinio dello stilista, nella sua casa galleggiante.

La star Edgar Ramirez, che impersonerà il protagonista della nuova serie tv, specifica che nel corso delle puntate non ci si occuperà solo del delitto, ma si aiuterà il pubblico a comprendere come il crimine avrebbe potuto essere evitato. Andrew Cunanan è ricordato infatti come la più imponente caccia all’uomo fallita da parte dell’FBI, avendo uccide numerose persone prima di approdare alla villa di Versace, ma la legge purtroppo non sempre riesce a fermare le brutalità dell’uomo.

La vita dello stilista sarà quindi ripercorsa passo passo cominciando proprio dal suo tragico epilogo. Una tecnica molto usata nelle serie tv più di tendenza degli ultimi anni. Solamente 9 episodi per scavare a ritroso nella storia dell’icona della moda che ha segnato l’identità dei reggini.

Perché, se importante è l’epilogo, non bisogna mai sminuire l’esordio. Gianni Versace viene infatti alla luce nella nostra bellissima città:

“Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia”.

Una favola che ha portato lo stilista ad emigrare, ma non a dimenticare. La terra a cui deve le radici è sempre stata ricordata con immenso affetto dall’ideatore del noto marchio italiano di alta moda.

Al centro della scena vi sarà anche la residenza, oggi hotel di lusso di Miami Beach, che ha ospitato il set di ‘The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story‘. Un edificio degli anni ’30 con vista sul mare, piscina, dieci camere da letto e un immenso salone di 250 metri quadrati. La villa venne acquistata da Versace nel 1992 per 10 milioni di dollari e poi ristrutturata con altri 33 milioni di dollari. Una vera e propria reggia che col tempo non ha di certo perso il suo fascino.

La serie cult del 2018 andrà in onda in Italia su FoxCrime dal 19 gennaio, con solamente due giorni di ritardo rispetto agli Stati Uniti, dove la serie andrà in onda il 17 gennaio e ricostruirà l’omicidio di uno degli stilisti italiani più amati della storia.

Tratto dal libro Vulgar Favors della giornalista di Vanity Fair Maureen Orth la serie vedrà protagonisti personaggi di fama mondiale come Penélope Cruz con la chioma platino nei panni di Donatella Versace, Édgar Ramírez che con inconfondibile eleganza farà sfoggio delle inconfondibili vestaglie di seta di Gianni, Ricky Martin nel ruolo del suo compagno Antonio D’Amico e il killer Andrew Cunanan sarà infine portato sul piccolo schermo dall’ex Blaine di Glee, Darren Criss.

American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace è il secondo capitolo dell’antologia di Ryan Murphy che al suo esordio aveva raccontato al pubblico il caso O.J. Simpson, che aveva portato a casa nove Emmy Awards, un Golden Globe e il plauso si tutta la critica.

Sono forti le aspettative per questa produzione che si candida già a fenomeno televisivo del 2018.

“Con la morte di Versace l’Italia ed il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività”.

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