Presenta la sua 1ᵃ collezione a Milano, Tony Zumbo: 'Non mi dimentico di Reggio' - FOTO

Una giovane promessa reggina al suo esordio nella moda racconta la creazione di OLTRE ed il legame con la città di origine

Quanti e quali sono i limiti che auto imponiamo? Cosa possiamo fare per uscirne? È da questi pensieri profondi che nasce “OLTRE” la collezione di abiti presentata alla Fashion Graduate Italia 2021 di Milano dalla giovane promessa di Reggio Calabria, Tony Zumbo.

Tony Zumbo e la passione per la moda

Collezione Oltre Tony Zumbo Foto Di Daniele Venturelli 14

Nonostante il recente successo ed il trasferimento nella metropoli lombarda per inseguire un sogno, il giovane talento della moda è un vero reggino doc che, ai microfoni di CityNow, ha raccontato la sua storia.

“Ho frequentato il liceo artistico di Reggio Calabria e dopo aver conseguito il diploma mi sono trasferito a Milano per studiare fashion design”.

Nella città che non dorme mai, Tony si è iscritto alla AFOL MODA e, grazie al corso di sartoria avanzata è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni: creare una collezione tutta sua.

“Una volta finito il corso – ha spiegato il giovane stilista – vengono selezionate le collezioni più interessanti, di solito 5, e la scuola ne finanzia la creazione”.

Per vedere come è nata “OLTRE”, CLICCA QUI.

La Fashion Graduate Italia 2021 e l’esordio di OLTRE

Collezione Oltre Tony Zumbo Foto Di Daniele Venturelli 15

Dal 24 al 26 ottobre, dunque, si è tenuto l’appuntamento annuale con l’evento Fashion Graduate Italia. Nella giornata di domenica 24, al BASE di Milano in via Tortona, è andata in passerella la collezione di Tony Zumbo.

“L’evento è una vetrina per scuole di moda sia italiane che internazionali dove vengono presentate le collezioni migliori dei laureandi. Ed è proprio in questo spazio che ho avuto l’onore di presentare la mia che si chiama OLTRE“.

Un’unica parola che racchiude in sé un grande significato e che ci è stata raccontata direttamente dall’ideatore:

“OLTRE nasce durante il primo lockdown. Tutto è stato progettato DaD. La collezione parla appunto di chiusura,  costrizione, ma anche dell’opposto, ovvero di liberazione. Attraverso questa collezione volevo indagare il concetto di limiti, soprattutto quelli che ci aiuto imponiamo, così come le costrizioni che vengono, invece, dall’esterno.

Ho immaginato gli abiti di OLTRE come una donna che si libera e vuole fare uscire la sua essenza. Da qui l’idea di nodi e strutture rigide con l’alterarsi di tessuti morbidi e trasparenze come il nylon effetto paracadute per dare leggerezza alla silhouette”.

Impossibile non notare che OLTRE è un trionfo di bianco.

“Bianco come una tela, bianco in segno di rinascita. Bianchi sono anche i lacci che legano la donna e che ho deciso di lasciar tali per fare dei nodi un tutt’uno con l’essere umano. Quando ho visto la collezione finita mi sono sentito messo a nudo”.

Foto di Daniele Venturelli

Foto copertina di Daniele Schiavello

Il legame con Reggio Calabria

Nel corso della piacevole chiacchierata con CityNow, Tony Zumbo ha voluto sottolineare il suo profondo legame con la città di origine.

“Non mi dimentico di Reggio Calabria, anche se sono venuto a Milano per realizzare un sogno”.

Il giovane talento manda un messaggio a tutti i coetanei ed anche agli adolescenti con un sogno nel cassetto:

“Andate ovunque pur di realizzarlo. Voglio che sappiano che si, c’è tanta fatica da fare e, dietro ogni traguardo, una serie infinita di sacrifici, ma niente è irraggiungibile. Voglio ringraziare soprattutto i miei genitori che hanno creduto in me e mi sostengono.

Come spesso accade, all’inizio, come è giusto che sia, erano un po’ scettici. Ma, ora, tutti siamo consapevoli che ne valeva davvero la pena. Questo – ha aggiunto Tony – è solo un punto di partenza che, mostra, però, come partendo da Reggio si possa portare la nostra arte, la nostra creatività che, spesso, viene poco valorizzata”.

Un messaggio da un giovane per i giovani affinché non perdano la speranza nel futuro e nei desideri più reconditi:

“Siate pronti ad esplodere e ad esplorare per esprimere al meglio ciò che avete dentro. Se c’è qualcosa che ho appreso fino ad ora è che bisogna crederci sempre, crederci tanto e che il sostegno, non solo economico, ma emotivo è una grande componente del percorso in cui bisogno sempre rimanere umili. Serve fare esperienza ed essere pronti al nuovo ed al cambiamento, andare oltre i propri limiti per me è stata una forma curativa per superare il lockdown”.