'L’Éternel Féminin': il successo del reggino Tony Zumbo ai défilé milanesi - FOTO

Una performance di moda ispirata all'eterno femminino accompagnata dalla musica di Megumi Okuda. Ecco l'ultimo successo della giovane promessa reggina

Possono musica e moda, insieme, raccontare l’etere?

A dare risposta a questo strano, quanto affascinante, quesito ci hanno pensato due giovani, ognuno con la propria arte, in un progetto presentato a Milano alla Fashion Graduate 2022.

Tony Zumbo è un reggino emigrato nella capitale della moda per coronare un sogno nel cassetto, al suo fianco Megumi Okuda, una compositrice che, con la sua musica, ha contribuito a dar vita a “L’Éternel Féminin“.

Il connubio tra moda e musica

Sembra ieri, quando la giovane promessa della città dello Stretto, portava Reggio nel cuore con la sua prima collezione “OLTRE” alla Fashion Graduate Italia 2021 di Milano. Oggi, esattamente un anno dopo, Tony Zumbo è stato selezionato insieme ad altri 4 designer delle scuole di moda di Milano ed a 5 compositori europei per dare vita a delle performance che hanno incantato il pubblico.

Musica e moda, fusi in un progetto unico nel suo genere. Quando Megumi e Tony si sono incontrati, per la prima volta a gennaio, non avevano assolutamente idea che sarebbe stato un “match made in heaven”.

“Un amore – artistico – a prima vista dall’attimo in cui abbiamo iniziato a parlare di ciò che ci fa venire voglia di creare e di esprimerci in un certo modo – ha detto il designer reggino a CityNow. Abbiamo iniziato ad associare delle immagini ai nostri pensieri per organizzare e riflettere sulle nostre idee in modo da poter dare vita a qualcosa che viene dalla parte più intima della nostra anima.

L’organizzazione ha creato le coppie ed io e Megumi, lavorando fianco a fianco, siamo riusciti a coniugare due modi di pensare e due differenti arti legate, però, dalla stessa spinta: la cura”.

L’eterno femminino

Il progetto si chiama “L’Éternel Féminin”, il focus, così come avvenuto per la passata collezione, è la donna, di conseguenza la vita e la natura.

“È nella teoria del femminino che vediamo il potere della creazione. È per questo motivo che abbiamo creato una performance eterea, per rappresentare attraverso i miei abiti e la musica di Megumi il dono primordiale della natura, ma anche una sorta di sacralità, la stessa che caratterizza, da sempre, le figure delle dee. Un concetto reso anche grazie alla presenza di tessuti e drappeggi che, in questo contesto, hanno lo scopo di raccontare la “divinità”.

Un lavoro che prescinde dal genere, non è importante che sotto gli abiti vi sia un uomo o una donna. Non è affatto un caso che il femminino, nella mitologia sia la massima espressione del potere.

“Il femminino, quindi, non è legato solo alla figura della donna, ma ad ogni singolo individuo, che ha nell’anima l’essenza femminina, la capacità di ascoltarla e nutrirla,
permettendo loro di creare, partorire e mostrare la propria vera identità. Connettersi con questa parte profonda di noi non è facile: è una lotta costante e dobbiamo essere abbastanza forti da sentirci vulnerabili. Come madri delle nostre idee, dobbiamo proteggerle, prenderci cura di loro, amarle ed esserne orgogliosi.

Da queste riflessioni sono nati quattro capi di alta moda realizzati nell’atelier di AFOL Moda. Il viola, il nero e il rosa pallido come colori principali, scolpiscono drammaticamente le sagome degli abiti, rendendoli quasi marmorei. La caratteristica forma dell’ostrica è al centro della nostra ispirazione per questa collezione, rappresentata in diversi tessuti e silhouette. Ogni look ha uno stile
puramente genderless in modo che chiunque possa indossarli e chiunque li veda possa immaginarsi all’interno dei capi”.

Musicalmente, l’idea di un corpo, soprattutto la pelle, è stato il punto di partenza. In questo caso, la membrana del tamburo viene suonata in vari modi, battuta e strofinata con oggetti diversi per ricreare l’immagine completa del corpo. I suoni risultanti servono come base del progetto musicale, che vengono poi elaborati e trasformati.

“La cosa di Megumi che mi piace è che fa musica per dare spazio ai suoi pensieri per farsi conoscere dalle persone senza mostrarsi, fa parlare soltanto la sua arte. Per questo abbiamo lavorato con una visione unica, di creare, progettare qualcosa che racconta di noi. “L’Éternel Féminin” nasce dalle nostre emozioni ed esperienze passate, presenti e future”.

E dopo quest’ulteriore successo chissà quali saranno le sorprese che la promessa della moda reggina ha in serbo per noi. Non resta che continuare a seguire Tony e supportarlo nel suo fantastico lavoro di crescita e maturazione.

Biografia

Tony Zumbo avvia la sua formazione nel campo artistico presso il Liceo Artistico “M.Preti-A.Frangipane” di Reggio Calabria. Una volta diplomato, si trasferisce a Milano dove prosegue i suoi studi di Grafica all’Accademia di Belle Arti di Brera e poi Fashion Design presso AFOL Moda. Durante il primo anno di Fashion Design idea e presenta alla Fashion Graduate Italia 2019 il suo primo look nell’ambito del progetto “Climate Emergency” e, due anni dopo, ritorna a sfilare con il suo progetto di fine corso “OLTRE”, una Capsule Collection realizzata in collaborazione con il corso di Sartoria Avanzata della sua scuola. La sua specialità è tradurre i suoi pensieri, le sue emozioni, il suo vissuto in un racconto fatto di tessuti, forme e colori.

Megumi Okuda ha studiato composizione all’Università Nazionale di Musica di Bucarest. Dal 2017 è studentessa al CNSMDP nella classe di Gérard Pesson. Dal 2020 al 2021 segue il corso di composizione e computer music presso l’Ircam. Successivamente riceve borse di studio dalla Fondazione MEYER, dalla Fondazione Kakehashi, dalla borsa di studio Nguyen Thien Dao e dalla borsa di studio SYLFF della Tokyo Foundation Sasakawa (Young Leaders Fellowship Fund). La sua musica esplora diverse direzioni espressive su temi ricorrenti come personificazione/antropomorfismo, ricordi o storie immaginarie.