Tragedia Alessandria, comando reggino VdF sotto shock. Spunta l'ipotesi del dolo

E' morto questa notte un giovane vigile del fuoco di Reggio Calabria in servizio ad Alessandria. "Sentivamo chiamare disperatamente. E' stato terribile". Il racconto di un residente

Antonino Candido, aveva solo 32 anni ed era attualmente in servizio ad Alessandria. É morto questa notte, insieme ad altri due vigili del fuoco a causa di una esplosione in una abitazione ad Quargnento, nell’Alessandrino.

Antonino era figlio di un vigile del fuoco, capo reparto presso il Comando dei VdF di Reggio Calabria. Ancora sotto shock amici e colleghi, increduli per quanto accaduto.

Secondo quanto raccolto, all’interno del Comando reggino, in queste ore si stanno apprendendo i fatti dalla stampa in quanto non si conosce ancora la versione ufficiale dell’accaduto.

Prende consistenza, in questi ultimi minuti, l’ipotesi del dolo per l’esplosione della cascina. In base ai primi accertamenti, sul posto è stato trovato materiale inesploso. Sequestrata anche una delle bombole di gas non esplosa.

Le altre due vittime sono Matteo Gastaldo, 46 anni e Marco Triches 38 anni di Alessandria.

“Abbiamo sentito un forte boato, poi le grida di aiuto. Sentivamo chiamare disperatamente. É stato terribile”. É il racconto di una donna, residente della zona di Quargnento.

Il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo ha subito riferito:

“Stiamo compiendo gli accertamenti volti a verificare l’eventuale dolo. In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si può escludere l’ipotesi dolosa”.