Tragedia sul Monviso, morti due alpinisti: a Reggio Daniela era stata Allievo Carabinieri

La tragedia durante l'ascesa della Nord, sul canale Coolidge

Daniela Colucci

Sono stati ritrovati senza vita sul Monviso Michele Bruzzone, 55 anni, di Cengio (Savona), e Daniela Colucci, 33 anni, brigadiere dei carabinieri in servizio a Varazze, nel Savonese: i loro corpi sono stati individuati questa mattina a circa 2400 metri di quota, sul nevaio del canale Coolidge, sul versante nord del monte, principale vetta delle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.

Daniela Colucci ()

I due erano partiti lunedì dal Savonese, diretti verso la valle Po.

Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio di Pian del Re, alle sorgenti del Po, avevano raggiunto a piedi il bivacco Villata a 2650 metri, punto d’appoggio per la salita alla vetta lungo la via nord. Martedì mattina all’alba, avrebbero iniziato l’ascesa verso i 3841 metri della vetta, lungo una delle vie più note ma anche più impegnative del massiccio, che include il passaggio sul canale Coolidge, ghiacciaio pensile in forte regressione. L’allarme è scattato ieri sera intorno alle 22, dopo il mancato rientro.

I tecnici del Soccorso alpino, calati sul posto con il verricello, hanno constatato il decesso dei due alpinisti.

Con ogni probabilità la tragedia è avvenuta nel corso dell’ascesa ieri mattina. E’ possibile che uno dei due abbia perso la presa precipitando e trascinando con sé il compagno di cordata. Le salme sono state recuperate dall’elicottero dei vigili del fuoco e trasferite nelle camere mortuarie dell’ospedale di Saluzzo.

Di seguito il ricordo di Cosimo Sframeli.

Il Brigadiere dei Carabinieri Daniela Colocci, 33 anni, nel 2018/19 aveva frequentato il 138° corso di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria (Comandante il Col. Nicola Lorenzon), 1^ Compagnia, IV Plotone, distinguendosi in certezze ed esempio, in ricerca e capacità emotive coscienziose orientate all’istruzione che, poi da Carabiniere, con amore e dedizione, ha praticato al servizio dello Stato. La sua improvvisa morte ha echeggiato tra i colleghi dei Reparti dell’Arma, suscitando desolante sconcerto.

Daniela, pianteremo la tua croce sulle nostre spalle per viaggiare insieme verso le vette più alte delle tue montagne, dacché più vicine ai nostri “Cieli Blu”.

Daniela Colocci