Trasporti, Reggio e Messina dialogano per creare l’Autorità per la mobilità nell’Area dello Stretto

Con l’ingresso di Città metropolitana in Atam poste le basi per lo storico accordo con Atm. Perrelli: ‘Un sogno che si avvera’

Sono diverse le sfide che, in quest’anno, attendono l’Azienda di trasporto metropolitana di Reggio Calabria. L’Amministratore unico, Francesco Perrelli, dopo i recenti successi che hanno portato a stabilizzare lo stato di salute dell’azienda, adesso, complice l’ingresso di Città Metropolitana in Atam, guarda con maggiore prospettiva anche alle sfide future, tra cui il progetto di una compiuta mobilità integrata tra le due sponde dello Stretto. Un sogno0 nel cassetto che potrebbe presto trasformarsi in realtà.

Proprio ieri si è tenuta una riunione a Messina in vista del potenziamento della mobilità nell’area dello Stretto. L’incontro tra le due amministrazioni metropolitane, rigorosamente in streaming, è un passaggio istituzionale importante che diventa prodromico per la chiusura dell’accordo che è l’ultimo tassello necessario per la creazione del bacino ottimale dell’Area dello Stretto.

Tre obiettivi per il rilancio

L’ingresso di Città Metropolitana in Atam ha lo scopo di facilitare il raggiungimento dello storico risultato che vede a lavoro le amministrazioni metropolitane di Reggio e Messina e si pone tre obiettivi specifici da raggiungere: il primo, immediato, è quello di avere un supporto in termini di pianificazione e programmazione dell’esercizio.

“Atam – ha detto Perrelli nel corso di Live Break, la diretta facebook di CityNow – sarà il braccio operativo di Città Metropolitana per quanto riguarda il programma, quindi, le sinergie con le altre aziende di trasporto pubblico locale che operano in provincia per avere un programma di esercizio più coerente con le esigenze di tutto il territorio metropolitano”.

Il secondo obiettivo sarà, per Atam, quello di arrivare in alcune aree che non vengono servite e che sono quelle della cinta della città di Reggio, e in particolare Villa San Giovanni, in modo da integrare quello che già fanno alcune aziende private o che fanno le Ferrovie.

“Si tratterà di conurbare Reggio con Villa San Giovanni, anche dal punto di vista del trasporto pubblico locale, sia in termini di servizio che in termini di bigliettazione con una tariffa integrata. Speriamo che il tutto si possa completare entro la fine dell’anno”.

Il terzo obiettivo, come accennato, è quello di arrivare anche in Sicilia, e quindi integrare il trasporto pubblico locale reggino con quello messinese, in questa visione condivisa dalle due Città Metropolitane.

“Anche da questo punto di vista Atam, insieme ad Atm, si candida ad essere un soggetto che realizzerà il servizio anche a Messina, magari traghettando, e arrivando fino a Milazzo”.

Per una vera Area integrata

La riunione svoltasi a Messina nelle parole di Perrelli è qualcosa di politicamente fondamentale affinché poi si possa integrare il trasporto pubblico locale reggino e quello messinese, sia in termini di orari, di coincidenze, ma anche di corse che possono essere realizzate utilizzando i mezzi Atam sulla sponda siciliana e viceversa.

“Il dialogo tra le due istituzioni metropolitane porterà alla costituzione dell’Autorità per la mobilità territoriale nell’Area dello Stretto. In questo momento Regione Calabria e Regione Sicilia hanno un’Autorità che gestisce rispettivamente tutto il territorio calabrese e quello siciliano. In questo caso realizzando questa Autorità per lo Stretto andremmo ad avere un unico soggetto che andrà a gestire i chilometri di trasporto pubblico locale reggini e messinesi. Sarà un’Autorità interregionale ed anche la prima in tutta Italia”.