'Addio Amalfi, ciao Tropea': per The Telegraph c'è una nuova regina in Italia

Per The Telegraph la Calabria è la nuova meta del turismo. La Perla del Tirreno entra nella lista dei desideri delle vacanze 2023

“Cari inglesi, la nuova meta del turismo italiano non è più Amalfi, bensì la Calabria”.

Chi lo ha detto ai britannici? The Telegraph con un omaggio alla Perla del Tirreno, incoronata nuova ‘regina’ d’Italia per ciò che riguarda il turismo.

Inserita nella lista dei desideri delle vacanze 2023, Tropea è stata scelta per la copertina del Daily Telegraph dell’inserto viaggi dell’1 aprile.

Una lista alternativa, a causa dell’inflazione, dei costi della vita molto alti e della guerra in Ucraina da parte della Russia, che ha cancellato alcune ambite tratte come per esempio la Transiberiana.

Tropea nuova Amalfi: meno costosa e meno affollata

Secondo il quotidiano inglese, per un cittadino d’oltremanica non esiste un “cliché più grande di soggiornare in una villa a Positano“. Ma il Telegraph, invita i suoi lettori, stavolta, a prendere in considerazione la Calabria.

“Se volete provare un tratto di costa meno venerato, come quello 400 chilometri più a sud della Calabria, ebbene troverete lo stesso paesaggio montagnoso e l’estate stravagante di Amalfi, ma meno costosa e con meno turisti”.

Insieme alla destinazione turistica calabra, divenuta celebre inizialmente per il suo mare, ma che oggi è in grado di ospitare i viaggiatori di tutto il mondo, 365 giorni l’anno, il Telegraph lascia spazio ad altre zone del Bel Paese, demolendo alcuni miti.

Venezia? “Si ama da morire”, continua il Telegraph. “Eppure ci sono altre città altrettanto belle in Italia, e forse stavolta è il caso di fare visita a una delle sue colleghe, come Verona“. Dove i turisti britannici “potranno godere dello stesso splendore medievale grazie al Ponte Scaligero del XIV secolo sul fiume Adige. E anche gli stessi fasti religiosi nella Basilica di San Zeno, per poi godersi la storia di Romeo e Giulietta invece di quella dello shakespeariano Iago. E poi”, aggiunge il quotidiano, “il Lago di Garda è a soli 15 km da Verona, ed è ancora più bello del mar Adriatico”.

Guardando, invece, alla vicina Francia, per un’estate alternativa, “anche Parigi ha un po’ stufato” secondo il Telegraph. Perché non andare a Lione invece? “È una città stranamente sottovalutata. Eppure ha una storia con tante connessioni con l’antichità, vedi un glorioso e ancora funzionante teatro romano, una Notre Dame (de Fourviere) splendida come quella della capitale, ristoranti che eclissano (ma non ditelo troppo forte) i café e la brasserie di Saint-Germain, come La Mere Brazier con due stelle Michelin. E inoltre ha due fiumi, e non uno: il Saona e il Rodano. Insomma, un Lione che ancora ruggisce”.