Una luce dal nulla”: Patrizio Politi, una nuova voce da Reggio Calabria.


di Federica Geria – L’opera prima, “Una luce dal nulla”, di Patrizio Politi è un romanzo ambientato nella nostra terra di cui ripercorre luoghi e personaggi in una chiave tra il realistico e lo spirituale.La storia, iniziata secondo lo schema tipico del giallo, si trasforma ben presto in un viaggio all’interno della nostra più profonda coscienza, dove il limite tra realtà e sogno trova soluzione.Il giovane autore si racconta per CityNow.it.La prima cosa che gli ho chiesto è da dove nasca questo suo desiderio di esplorazione e quanto di lui o della sua esperienza emotiva vi sia tra le pagine del libro.“Credo sia un obiettivo, più che un desiderio, e credo sia comune a molte persone. La coscienza è un mistero che nella storia della filosofia ha assunto, nel tempo, significati diversi”. La coscienza, “collante tra emozioni, istinto ed intelletto”, ci chiarisce Patrizio, è “qualcosa di più rispetto al generico essere umano” in quanto ciò che, rivolgendosi a quello che ci circonda, crea un legame tra ciò che siamo e la possibilità di esprimerlo: “Il sogno può far parte di tutto questo essendo lo strumento che, attraverso metafore disegnate dalla nostra mente, ci mostra quello che non capiamo di noi stessi o del mondo, e che ci sfugge.”Il lettore è trasportato in un viaggio che gli sembra di ripercorrere personalmente nelle sue tappe, grazie alla minuzia descrittiva dei luoghi che i protagonisti, e i personaggi che via via li accompagnano, attraversano: partendo da Reggio Calabria, attraverso Norcia e Roma e una breve ma significativa tappa a Gioia Tauro, si rientra là dove tutto è iniziato, per poi trovare la conclusione nel mondo lontano dell’India.Quanto i luoghi reggini ricchi di storia e insieme di mito, che tu costantemente richiami nel romanzo, hanno stimolato la storia che racconti, al limite tra possibile e fantastico?“Al Sud e, in particolare, a Reggio Calabria sono profondamente legato. Non solo per una storia che pochissime civiltà al mondo possono vantare, ma per la consapevolezza che qui si percepisce la presenza di un’anima. Ogni città del Sud ne ha una, e lascia il segno. Sono anime distinte e separate ma che si tengono per mano, litigano ma si capiscono”.“Una luce dal nulla” simbolicamente rende questa visione di una verità del Sud, in cui convivono bene e male, luce ed ombra, in un’unione originaria che non si può recidere e che “una lacrima nostalgica” richiama alla memoria.Il simbolo, al centro del sogno che apre il racconto e chiave di volta del mistero, si chiarisce nella conclusione attraverso un’immagine grafica che ne modifica la struttura iniziale, rappresentando, come tu stesso scrivi, la ”perfetta convivenza degli opposti”, “linea di collegamento tra cielo e terra quindi tra conscio e subconscio” e in ultimo tra sogni e realtà.Quali fonti hai utilizzato per elaborare l’intricata trama religioso-psicologica che guida i personaggi e forse, ti chiedo, anche te stesso, ad aprirsi a ciò che la nostra vita concreta ci fa respingere come incomprensibile o assurdo?“La riproduzione di un altro simbolo sta come elemento di chiusura. Una chiusura che vuole spiegare tutte le cose, che alla fine si sintetizzano in un’unica soluzione: coesione ed equilibrio.”“Per quanto riguarda le fonti usate, sono tutte citate all’interno della storia. E’ un romanzo, è vero, ma gli argomenti trattati non sono messi lì a caso o, peggio, inventati o adattati per una finta credibilità”.Ogni cosa è frutto dunque di uno studio alla fonte che le riflessioni dell’autore hanno elaborato: “se un libro è compagno, all’atto della lettura, non ci si può permettere di tradire il lettore.”Alessandro il protagonista è uno scrittore e Giulia una giornalista, un loro amico insegna teologia all’ università. Mi chiedo quale sia il tuo percorso professionale e di vita che ti ha portato alla prima esperienza di scrittura?“Sono interessi che sono stati seminati a partire dagli studi classici al liceo e che mi hanno nel tempo appassionato ai ragionamenti filosofici prima e teologici dopo. Ho proseguito gli studi orientandomi su un piano diverso, con Giurisprudenza, e nel frattempo partecipando a corsi di greco biblico.”Da qui, attraverso dodici anni di ricerche e approfondimento di testi biblici, dal Vecchio al Nuovo Testamento, fino alle Bibbie apocrife e alle filosofie patristica e orientali, nasce “Una luce dal nulla”: “ritengo essenziale cercare di avere una visione il più completa possibile degli argomenti di cui ci si intende occupare, per poter, poi, mettere in ordine un puzzle i cui pezzi, a volte, possono sembrare non combacianti”.Un’anticipazione sul prossimo romanzo? E soprattutto dobbiamo aspettarci di essere ancora una volta trasportati in un mondo quasi magico che ci costringe a riflettere o esplorerai altri ambiti della vita?“Sarò sincero. Non mi piace parlare di progetti futuri. Posso solo dire di stare lavorando su molte idee narrative per semplice passione e che, una di queste, sta prendendo forma in qualcosa che, se posso permettermi, mi sta soddisfacendo.”Da esperto narratore Patrizio Politi ha già acceso la nostra curiosità!https://www.facebook.com/unalucedalnulla?fref=ts i need to buy the i need to buy the

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