Vaccini Covid, i sindaci di Reggio si appellano a Longo: 'Gestione disastrosa'

I sindaci di Reggio Calabria richiedono l'intervento del commissario alla sanità per la gestione della campagna di vaccinazione anti-Covid

La fase 2 della campagna di vaccinazione anti Covid è finalmente iniziata, ma in Calabria, come spesso accade, in modo non troppo preciso. Reggio ha anticipato le altre province di qualche giorno con il piano messo a punto dall’Asp, poi è arrivato il calendario di Spirlì, ma i dubbi su come procedere sono ancora tanti.

A testimoniarlo sono i sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria che hanno deciso di suo ere la coscienza del nuovo commissario alla sanità regionale e chiedere u n intervento risolutivo che faccia chiarezza nell’organizzazione comunale delle somministrazioni.

La gestione della campagna di vaccinazione

“Un piano vaccinale gestito così rischia solo di provocare assembramenti e nuovi focolai. È paradossale che chi dovrebbe garantire la sicurezza della cittadinanza in realtà finisca per aumentarne i rischi”.

È quanto affermano in una nota il sindaco Giuseppe Falcomatà e i sindaci dell’area dello Stretto.

“Le immagini dell’ingresso della sala Monteleone a Palazzo Campanella sono davvero un disastro – proseguono i sindaci – decine, forse centinaia di anziani ammassati in fila, a pochi centimetri l’uno dall’altro, disorientati, senza indicazioni e senza percorsi di sicurezza. Una situazione così rischiosa da rendere necessario il temporaneo ed urgente posizionamento di transenne, fornite dal Comune di Reggio Calabria, solo in seguito a segnalazioni pervenute da cittadini. È così che l’ASP di Reggio Calabria pensa di gestire le operazioni del piano vaccinale?”.

L’appello dei sindaci a Longo

“Su questo è necessario avviare da subito un’interlocuzione tra i comuni e l’Asp. Soprattutto adesso che a ricevere il vaccino sono gli anziani ultraottantenni, una delle categorie più fragili che nell’ultimo anno ha sofferto di più gli effetti della pandemia. Al commissario Longo chiediamo di intervenire con urgenza, si faccia garante di una gestione condivisa di questa delicata fase di avvio del piano vaccinale. È necessario al più presto un incontro con i vertici dell’ASP per verificare lo stato della campagna vaccinale sui territori, anche al fine di verificare l’effettiva programmazione ed eventualmente l’organizzazione di vaccinazioni di prossimità. I sindaci sono disponibili a supportare l’ASP, ma il nostro territorio non può permettersi un’organizzazione così approssimativa ed irresponsabile”.