Vertice SACAL-Regione: UILT soddisfatta. Probabile salto di categoria per Reggio

'Adesso si concretizzi e si convochi con urgenza un tavolo con le istituzioni e le parti sociali', le richieste di Uiltrasporti

La Uiltrasporti esprime la propria soddisfazione a seguito del vertice tenutosi tra Sacal e Regione Calabria. I vertici del sindacato regionale Calabria avevano già emanato una nota, con cui veniva messa in evidenza l’urgenza di dover apportare tutte le migliorie necessarie alle infrastrutture aeroportuali calabresi, anche in virtù degli investimenti più volte preannunciati, riguardanti Lamezia T., Reggio Calabria e Crotone.

CONFRONTO SACAL/REGIONE: STRATEGIA PER I 3 SCALI

“Si è appreso, a mezzo stampa, dei contenuti espressi nell’ambito del vertice tenutosi tra S.A.CAL. S.p.A. e Regione Calabria, durante il quale sono state affrontate le tematiche di spicco relative alle peculiarità oggi rappresentate dallo stato di fatto delle infrastrutture facenti parte del sistema aeroportuale calabrese, ancora non opportunamente sfruttate nel suo massimo potenziale”.

Dal confronto, sono emerse inoltre importanti prospettive che dovranno concretizzarsi grazie all’emanazione dei bandi necessari per l’affidamento dei lavori, sulla base degli interventi programmati e diversificati per i tre scali.

Interventi specifici per l’ulteriore potenziamento dell’Aeroporto di Lamezia Terme, dove è previsto un collegamento diretto con la stazione ferroviaria; la messa in sicurezza del sedime aeroportuale di Crotone dove sarà garantita la continuità territoriale, nonché di quelli che incideranno significativamente sullo sviluppo aeroportuale di Reggio Calabria che potrebbero consentirgli di essere classificato in categoria B, perseguendo altresì l’obiettivo di eliminare le attuali limitazioni che non consentono a tutte le compagnie aeree di potersi avvantaggiare della posizione geograficamente strategica dell’infrastruttura in questione.

Si è manifestata la volontà di ripristinare un regime di non concorrenzialità tra le tre infrastrutture, che come più volte ribadito dalla sigla sindacale, dovranno saper dialogare tra loro in un regime di complementarità, preso atto dei differenti bacini di utenza.

LA SODDISFAZIONE DI AMODEO

Luciano Amodeo, segretario regionale UILT T.A., si dichiara molto soddisfatto in merito ai contenuti espressi durante il vertice, in quanto in piena linea con le idee più volte rappresentate dalla UILT nel corso degli anni, segnati da una totale assenza di confronto sulla tematica, ed un cammino condotto a marcia a vista, in assenza di un piano industriale. Tuttavia, ancora nulla è stato detto in merito alla legge risalente a quasi un ventennio passato, relativa alla continuità territoriale riguardante il territorio reggino, e mai finanziata. Il risultato finale, in tempi pre covid, è stato rappresentato dall’emorragia segnata dai flussi negativi di passeggeri, dirottati spesso verso altri aeroporti e/o vettori, a causa della mancanza di un’offerta commerciale esaustiva e costante.

“Il cambio di Presidenza, ha certamente mostrato la possibilità di avvalersi di un confronto competente e concreto. Finalmente emergono le prospettive di un sistema aeroportuale sinora reso claudicante, probabilmente grazie all’attuazione delle sinergie necessarie da parte dei soggetti decisori”

Difatti, tra le politiche espresse emerge la volontà di riaprire il confronto a 360 gradi con le istituzioni e le parti sociali che, come afferma la segreteria regionale della UILTRASPORTI Calabria, è imprescindibile al cospetto della messa in atto di un qualsivoglia piano d’azione, che dovrà saper mettere insieme tutti gli aspetti riguardanti la mobilità dei cittadini e delle merci, tutelando al tempo stesso i livelli occupazionali auspicandone la possibile crescita all’effettiva ripresa delle attività, oggi fortemente contratte a causa dell’emergenza sanitaria sorta.

A tal proposito, la UILT Calabria nell’ultimo confronto con la società di gestione, ha prodotto un’istanza di utilizzo dei bacini formati da lavoratori stagionali, per poter prontamente sopperire alle possibili ripercussioni dettate dal covid.